Ultimo aggiornamento alle 13:15
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Slovenia, Ota: "Obiettivo su Centro Sud Italia"

L’ente sloveno per il turismo in Italia spinge sulla promozione della propria offerta sul nostro mercato.

“In un’ottica di ulteriore crescita dei flussi turistici dall’Italia verso la Slovenia – conferma Aljosa Ota, direttore dell’ente – è per noi fondamentale portare la nostra attenzione e i nostri prodotti ad un mercato che ha grosse potenzialità, che non può che crescere e che da sempre ha dimostrato grande interesse nei confronti del nostro territorio”.
Partecipazione a fiere, attività di co-marketing, workshop e roadshow, eventi dedicati, una carrellata di azioni che già nello scorso anno ha dato i suoi frutti quando, trainato da un dicembre 2023 da record, che ha visto  63mila 162 italiani visitare la Slovenia (pari al 29,25% degli arrivi totali dall’estero) per 125mila 560 pernottamenti (25,5% del totale dall’estero), l’incoming dall’Italia si è ritagliato una fetta di mercato dell’11% degli arrivi (+17,4% rispetto al 2022), corrispondenti al 9,3% dei pernottamenti totali dall’estero (+17,8%): in sostanza nel 2023 solo la Germania ha fatto meglio dell’Italia.

“Parliamo di dati importanti – sottolinea ancora Ota – che si inseriscono nel contesto di un anno che è stato da record per la Slovenia che è andata a posizionarsi in cima alle classifiche europee per gli incrementi negli arrivi (6,2 milioni) e nei pernottamenti (16,1 milioni), con una crescita rispettivamente del 5,5% e del 3,5% sui valori dello stesso periodo del 2022. Superarci è, quindi, una missione molto ambiziosa che può trovare il suo sbocco andando a presidiare quei territori che hanno grosse potenzialità come quelli del Centro e Sud Italia”.

Aljoša Ota aggiunge che quello del Centro Sud è un marketplace “sensibile a cogliere, in modo particolare, la nostra offerta di percorsi e prodotti eno-gastronomici e termali, ma anche culturali e ricercati. Un comparto preparato e desideroso di nuove destinazioni da far scoprire ai propri clienti. E non è un caso – aggiunge Ota – che abbiamo in previsione, nei prossimi mesi, una serie di attività di formazione e informazione proprio in Sud Italia, andando a consolidare e rimarcare la nostra presenza e la nostra vicinanza al settore, in un’area che siamo certi ci darà grandi soddisfazioni”.

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