Ultimo aggiornamento alle 10:31
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Caro voli, perché la crisi del Mar Rosso minaccia il trasporto aereo

Le compagnie aeree seguono con grande attenzione gli attacchi ai mercantili nel Mar Rosso portati avanti dai ribelli Houthi. Le cronache raccontano in questi giorni di una situazione particolarmente calda nello stretto di Bab el-Mandeb, a sud del Canale di Suez, dove i ribelli yemeniti hanno finora aggredito una dozzina di mercantili e navi cargo.  

Una minaccia per lo shipping mondiale che, come segnala preferente.com, potrebbe infliggere un duro colpo anche al trasporto aereo. Attraverso il canale di Suez passa infatti circa il 12% del traffico merci globale, ma anche il 30% del carburante utilizzato dagli aerei. È quindi scontato che un ostacolo nelle catene di approvvigionamento delle aziende avrebbe conseguenze dirette sul costo del fuel e, in seconda battuta, anche sul costo dei voli.
 
L’unica alternativa per evitare la zona degli attacchi è aggirare il Capo di Buona Speranza, all’estremità meridionale del continente africano. Ma questo, sottolinea preferente.com, significa allungare i tempi e far lievitare di oltre il 40% i costi di trasporto. Un costo aggiuntivo che le compagnie riverserebbero direttamente sul consumatore finale attraverso prezzi dei biglietti più elevati. A. D. A.

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