Ultimo aggiornamento alle 09:21
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Saudi Tourism Authority rilancia sulle adv con il programma Saudi Expert

di Alberto Caspani

Il patrimonio archeologico dell’Arabia Saudita sarà tutelato e sviluppato in partnership con l’Italia, grazie all’assegnazione dell’Hegra Conservation Project allo studio di conservazione Estia.

Durante la seconda edizione del Saudi Hub di Milano, l’architetto Gregorio Pecorelli e il fotografo Giacomo Bretzel hanno offerto un’anticipazione della mappatura delle 130 tombe nabatee nell’area di AlUla, parte delle quali ora inserite in un itinerario di scoperta luxury del Paese che prevede quattro tappe fondamentali: le valli desertiche di Tabruk, l’accesso alla città santa di Medina e l’inaspettata Street Art della storica Jeddah, con possibilità di glamping in strutture come 26North o esperienze bike per la regione di AlUla.

“Sono proposte sviluppabili attraverso il programma Saudi Expert per adv - hanno spiegato i rappresentanti della Saudi Tourism Authority - in alternativa, o congiuntamente al turismo rigenerativo nel nuovo polo d’ospitalità The Red Sea. Quando l’aeroporto domestico di Hanak sarà aperto al traffico internazionale nel 2025, le combinazioni saranno infatti più ampie”.

Nel 2024, oltre ai collegamenti diretti con Saudi e WizzAir, sarà operativa anche Ita Airways sulla Roma-Riyad (dal 5 maggio).

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