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Slovenia, la grande rimonta: cifre migliori della media europea

La Slovenia si sta riprendendo a tempo di record la porzione di mercato che deteneva nel periodo pre-pandemico. La riprova è nei numeri, a cominciare dagli arrivi totali, che nel Paese hanno raggiunto l’84% della quota del 2019, al di sopra della media europea, attestatasi sull’80%.

Per quanto riguarda, invece, il consuntivo 2022, la Slovenia ha chiuso l’anno in cima alle classifiche europee sugli incrementi negli arrivi (5,86 milioni) e nei pernottamenti (15,8 milioni), con un aumento rispettivamente del 46,1% e del 38,5% rispetto ai valori dello stesso periodo del 2021.

Italia secondo mercato
Il 35% di turisti in Slovenia viene da Paesi stranieri, rispetto al 28% del 2019, e la Germania è il mercato principale con uno share del 17,8%, seguita dall’Italia con il 9,1%, dall’Austria (8,8%), dall’Olanda (6,2%) e dalla Repubblica Ceca (5,7%). “Le proiezioni per quest’anno - anticipa Aljosa Ota (nella foto), alla guida  dell’Ente Sloveno per il Turismo in Italia - vedono il turismo sloveno tornare in tutto e per tutto ai livelli del 2019, ma non sarà facile: sono tante le sfide per il 2023 e la concorrenza è agguerrita a livello europeo, ora che si è tornati a viaggiare senza limitazioni. Tuttavia, c’è un grande entusiasmo e ottimismo, che ci aiuterà a lavorare per portare sempre di più gli italiani in Slovenia e la Slovenia nel cuore degli italiani”.

Continua, intanto, il successo di ‘I feel Slovenia. My way’, campagna digitale globale che ha già dato grandi risultati positivi al turismo sloveno nella seconda metà del 2022. Cinque gli ingredienti della ricetta slovena per il 2023: outdoor, salute e benessere, centri storici e cultura, gastronomia e Mice.

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