L'Italia e Milano sempre più vicine alla Cina. È ciò in cui crede il sindaco del capoluogo lombardo Giuseppe Sala che, in occasione dell'Italy-China Financial Forum 2019, ha spiegato: "Il mondo ha bisogno della cooperazione tra Italia e Cina, ne hanno bisogno il commercio, la finanza, i giovani. Il processo di crescita passa attraverso il capitale umano".
L'azione 'diplomatica' di Milano
E su questo fronte Milano non è certo impreparata. Alla città il riconoscimento di dare un grande contributo nello sviluppo del legame tra i due Paesi grazie a quella che il sindaco definisce una diplomazia di conoscenza, d'informazione e finanziaria. "Non parliamo di un'élite, ma della vita di tutti noi - sottolinea -. Il ruolo di città innovative come Milano è imprescindibile nei rapporti tra Stati. Giusto per fare qualche esempio, il PoliMi ha dei campus in Cina, la Sda Bocconi ha lanciato il primo Mba a Shanghai, l'Università Cattolica ha una serie di doppi titoli riconosciuti in Italia e in Cina, altri progetti ancora vengono portati avanti dall'Università Bicocca e così via".
Oggi Milano crede dunque in una nuova stagione di crescita comune. Pechino e Milano stanno lavorando alle prossime edizioni delle Olimpiadi invernali 2022 e 2026, uno scenario nel quale si spera possa esserci un grande protagonismo reciproco. "Mi auguro che questi giochi olimpici siano il segno di una nuova epoca di collaborazione", conclude Sala. "Le prospettive sono di pace ed evoluzione". G. G.
