Ultimo aggiornamento alle 15:04
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Affitti brevi, operazione anti-abusivi a Venezia: la Guardia di Finanza trova 76 irregolari

Scattano i controlli a Venezia contro gli abusivi dell’extraricettivo. Guardia di Finanza e Polizia Locale hanno portato a termine un’attività investigativa durata tutta l’estate, che ha coinvolto 275 proprietà situate nella Serenissima e nella provincia, scovando 76 strutture irregolari. Il caso più eclatante quello di un bed & breakfast che ha mancato di dichiarare ricavi per 500mila euro evadendo l’Iva per 156mila euro.

L’operazione, riporta veneziatoday.it, è stata resa possibile grazie all’impiego di Dogale, un software in grado di rilevare le strutture potenzialmente irregolari, abusive o non autorizzate.  

Soddisfatta per l’esito dell’operazione la ministra del Turismo, Daniela Santanchè. “Il mio plauso per l’importante lavoro che la Guardia di Finanza e la Polizia Locale della provincia di Venezia hanno svolto questa estate portando alla luce attività irregolari nel turismo, una piaga reale che è giusto monitorare costantemente. Preoccupa il dato che, sui 275 controlli effettuati si siano scoperte ben 76 strutture completamente abusive. Ma, non di meno, è allarmante l’aumento di irregolarità nella ricettività turistica dove sottoscala e sgabuzzini erano ‘spacciati’ per camere regolari: un evidente danno per i turisti che, pagando per una camera normale e trovandosi invece in un tugurio, riportano commenti negativi sulla vacanza e sull’Italia, danneggiando così le migliaia di strutture che combattono ogni giorno per offrire servizi migliori a prezzi competitivi”.

Per la titolare del Mitur “atteggiamenti come questi minano l’immagine dell’Italia e, al tempo stesso, ledono i cittadini che vedono sottrarsi risorse derivanti dal gettito fiscale e un intero comparto”.

Il turismo, continua, “ha bisogno di investimenti mirati e volti a migliorare la qualità dei servizi e non di piccoli sotterfugi a vantaggio di chi non gioca la partita in maniera corretta. Abbiamo quindi bisogno – prosegue il ministro – di imprenditori che giochino per la Nazionale e non per loro stessi. Con la proposta del governo di regolamentare gli affitti brevi daremo ancora più forza ad azioni di controllo come queste e so che saremo di aiuto per regolarizzare un settore che non può essere un far west”.

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