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Bocca, Federalberghi:
“La contrazione
dei consumi
si fa sentire”

“Questa è un’estate meno trionfale di quello che si dice”. Arrivano i primi bilanci sull’alta stagione e le sensazioni degli ultimi giorni si stanno traducendo, purtroppo, in realtà: qualcosa non ha funzionato e soprattutto alcuni campanelli d’allarme si sono rivelati veritieri.

Va dritto al punto il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca e rilancia quanto annunciato da una precedente indagine dell’associazione, secondo la quale poco meno della metà degli italiani ha deciso di rinunciare alla vacanza, principalmente per problemi economici.

Presenze in calo
“La contrazione dei consumi si fa sentire e lo vediamo nelle presenze, inferiori rispetto al 2022: la vacanza costa, allora si rinuncia”, ha spiegato in un’intervista pubblicata dal Corriere della Sera di oggi. Un trend di cui risentono in particolare le mete balneari. Ma sottolinea anche che “Non è un fenomeno italiano ma europeo”.

Tuttavia Bocca non è pessimista, e spiega: “I grandi numeri delle città d’arte possono compensare il calo del turismo nelle località marine e io sono fiducioso che a fine 2023 raggiungeremo i numeri del 2019. Ma l’obiettivo è riuscire a far tornare a viaggiare gli italiani in Italia”.

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