Ultimo aggiornamento alle 08:01
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Vacanze al mare:
allo studio
un braccialetto
elettronico

Un braccialetto elettronico da ritirare all’ingresso dello stabilimento balneare e nelle aree perimetrate. Questa l’idea che arriva dal Friuli Venezia Giulia per controllare gli accessi in spiaggia ed evitare assembramenti.

Con la regia di Promoturismo Fvg, la Regione e le associazioni di categoria dell’industria balneare stanno lavorando a una serie di linee guida che possano aiutare gli stabilimenti a ripartire in estate, limitando il più possibile le occasioni di contagio e diffusione del covid-19. Tra le ipotesi in campo, oltre alla riduzione della capacità (taglio di ombrelloni e lettini) delle strutture balneari per consentire il distanziamento sociale, ci sarebbe allo studio, come si legge su ilmessaggero.it, l’uso di un braccialetto conoscitivo, in silicone e resistente all’acqua.

L'idea
Il dispositivo, consegnato all’ingresso, consentirà ai clienti di muoversi liberamente e di fruire dei servizi dello stabilimento, riducendo al minimo le interazioni e il contatto fisico con oggetti e operatori, l’uso e lo scambio di contanti, e quindi le possibilità di contagio.

L'opportunità
Un’idea che, oltre a rispondere alle esigenze di una vacanza al mare ai tempi del covid-19, potrebbe cambiare radicalmente l’industria balneare. “La sfida che abbiamo davanti – ha spiegato al quotidiano l’assessore regionale al Turismo, Emidio Bini - non è, solo, quella di rendere compatibili o fruibili le spiagge con le prescrizioni che saranno imposte, ma di iniziare una vera e propria trasformazione del prodotto per migliorare il servizio e innovare l'offerta. Insomma l'intento è stimolare i gestori a innovare ora per dare una risposta all'oggi, ma pensando anche al futuro”.

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