Ultimo aggiornamento alle 09:36
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Venezia, l'ipotesi del sindaco: "Grandi navi sì, ma solo se pagano"

“Non la chiamerei una tassa; credo che saranno loro stessi a fare un’offerta alla città”. Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro spiega con queste parole il contributo che è deciso a chiedere alle grandi navi da crociera che vorranno entrare in laguna.

Il primo cittadino ha incontrato gli armatori e, vista la situazione d’incertezza sull’ingresso in laguna dei giganti del mare, ha colto la palla al balzo per battere cassa.

“C’è una trattativa ed è avanzata - spiega al Corriere della Sera -, ma non ancora definita, non posso dire molto di più. Non la chiamerei comunque tassa, è un termine che non mi piace”.

Se l’accordo dovesse andare in porto potrebbero affluire milioni di euro nelle esangui casse di Venezia. “In cassa - ammette il sindaco - ho solo 200mila euro e devo pagare 80 milioni di spese ordinarie all’anno e far fronte a un debito di 800 milioni”.

Allo studio anche l’ipotesi di creare una Ztl pedonale nel centro storico, con l’ingresso a pagamento per i turisti e tariffe diversificate “perché un conto è stare una settimana, altra cosa è fare una toccata e fuga”. Ovviamente l’accesso resterebbe libero per i lavoratori e i residenti.

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