Ultimo aggiornamento alle 08:41
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Alberghi e carenza
di personale
Dai soldi alla carriera
le soluzioni possibili

di Amina D'Addario

Fare chiarezza sui percorsi di carriera all’interno del settore, stringere sinergie tra aziende e scuole di formazione. Ma anche favorire l’arrivo di flussi di lavoratori dall’estero.

Sono questi i nodi che secondo il direttore generale di Federalberghi, Alessandro Nucara, vanno affrontati per risolvere il problema della carenza di personale nel turismo esploso dopo la pandemia.  

“Bisogna intervenire sull’aumento delle retribuzioni, ma anche - spiega - proporre a chi entra in questo settore un percorso chiaro e trasparente. Per questo nell’ambito del rinnovo del Ccnl stiamo lavorando con i sindacati anche su una nuova classificazione dei profili professionali, basata sul superamento di figure ormai obsolete e l'introduzione di nuovi profili più in linea con l’evoluzione del mercato. Penso a figure legate ai temi della sostenibilità e dell’innovazione tecnologica, come i social media manager o a chi lavora nell’ambito sportivo e nel wellness, che già oggi operano nel settore, ma in posizione di lavoro autonomo”.

Ma importante, secondo Nucara, è anche “aprire canali con altri Paesi per l’arrivo di lavoratori dall’estero”. E, aggiunge, lavorare con “le scuole di ogni ordine e grado per avvicinare i giovani alle aziende e per certificarne le competenze”.

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