Ultimo aggiornamento alle 08:00
|

Federalberghi Puglia contro l’abusivismo: “A Bari quasi il 50% evade tassa soggiorno”

Nel suo primo mese di attuazione, la tassa di soggiorno a Bari ha confermato  quasi un 50% di evasione. Nella piattaforma Pay Tourist, in ottobre  si registrano infatti mille742 strutture iscritte per 122mila 198 presenze, mentre su Airbnb si rilevano 2mila 548 attività.

Gli abusivi del turismo ricettivo in città, pertanto, risultano essere oltre 800 e, come ribadisce Federalberghi Puglia, avrebbero sviluppato almeno altre 56mila presenze senza pagare l’imposta di soggiorno.
“I dati sulla tassa di soggiorno rilevati dalla piattaforma Pay Tourist – dichiara Francesco Caizzi, vice presidente nazionale di Federalberghi – hanno confermato per il mese di ottobre un’evasione dell’imposta di quasi il 50%. Da anni scriviamo e denunciamo che è inopportuno, oltre che in palese violazione dei principi costituzionali, deliberare a Bari, con un tasso di abusivismo ricettivo alle stelle, un’imposta iniqua qual è quella di soggiorno che penalizza le strutture alberghiere provocando degli effetti distorsivi sull'economia turistica della città. Per restare ai numeri, le strutture iscritte su Pay Tourist sono 1mila 742, mentre quelle iscritte su Airbnb sono 2mila 548. Questo vuol dire che ci sono almeno 800 abusivi e, quindi, più di 56mila presenze non dichiarate, il 46%. Abbiamo fatto ricorso al Tar richiedendo l’annullamento, previa sospensione, di atti illegittimi perché assunti in violazione dei principi costituzionali che regolano la materia impositiva. E voglio ancora una volta ricordare al sindaco Antonio Decaro che la pratica di accontentarsi  di quello che arriva non è una visione programmatica e, soprattutto, non è duratura. Le nostre indicazioni sono state completamente ignorate. Oggi ci impongono di chiedere ai turisti un supplemento di tariffa senza dare loro in cambio reali servizi".

Altro punto dolente: "i futuri introiti come verranno spesi? La legge impone chiaramente che tali fondi siano utilizzati per interventi in materia turistica, mentre il regolamento licenziato dalla Giunta non prevede nessuna forma di controllo e/o condivisione per le scelte future. Ricordo, inoltre, che i drammatici fenomeni dell’emergenza abitativa e dello spopolamento della Città Vecchia sono direttamente connessi all’abusivismo ricettivo. Evidenziamo questi problemi da più di 10 anni, ma la politica continua a essere sorda e cieca”.

/* */

TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA

Commenti di Facebook


Torna su
Chiudi