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Gruppo Bulgarella, la visione di Lo Faso: “Diamo nuova vita ad asset dimenticati”

di Stefania Galvan

“Il nostro modello di sviluppo è molto chiaro: acquistare strutture importanti o immobili di pregio dimenticati, ridonando loro nuova vita per conservare la memoria dei luoghi e, contemporaneamente, contribuendo a riqualificare il territorio in cui sono inseriti”.

Ray Lo Faso (nella foto), direttore generale del Gruppo Bulgarella, sintetizza così la mission del gruppo che, allo stato attuale, possiede 30 hotel in cinque regioni, di cui solo tre in gestione e gli altri affidati ai player dell’hospitality.

Dalla Liguria alla Sicilia
L’ultimo progetto aziendale riguarda la totale riqualificazione dell’ex Motel Agip di Palermo, una struttura iconica per la città che già da tempo giaceva in stato di abbandono. “Rinascerà come quattro stelle a vocazione business, dal design contemporaneo e con ampi spazi congressuali - spiega Lo Faso -. Disporrà di 120 camere e, data la sua vicinanza all’aeroporto e al centro, sarà adatto anche alla componente leisure”.

L’investimento per la struttura ammonta a circa 5 milioni di euro e il Gruppo Bulgarella, una volta ultimati i lavori, la gestirà nella fase iniziale di start up, per poi darla in affitto. “L’intenzione – aggiunge Lo Faso – è di ultimare i lavori a luglio 2024, in modo da poterlo aprire subito per l’estate”.

Ma gli investimenti del gruppo non finiscono certo qui; uno dei progetti più ambiziosi è, infatti, ancora in corso e terminerà nel 2025. Stiamo parlando della riqualificazione dell’ex Colonia Olivetti di Sarzana, in stato di abbandono dal 1983, che riaprirà come Marinella Olivetti dopo interventi dal valore stimato di circa 10 milioni. “Si tratta – spiega il nostro interlocutore - di un cinque stelle dal carattere ibrido, con una parte alberghiera di 130 camere tra standard, junior suite e suite su due piani, più 30 appartamenti di lusso collegati al resort per tutti i servizi”.

L’azione di restyling - il progetto è stato affidato all’architetto Giuseppe Cosentino - riguarderà, oltre all’immobile, anche il giardino storico, di circa tre ettari. “L’obiettivo - sottolinea Lo Faso - è sposare il tema della riqualificazione del territorio con la necessità di esaltare il progetto visionario di Olivetti. L’hotel di Sarzana suggerirà continui rimandi alla figura del grande imprenditore; stiamo quindi collaborando con ricercatori universitari per ricostruirne la visione”.

Il Bristol di Viareggio
A gennaio 2024 riprenderanno, poi, i lavori di riqualificazione del Bristol di Viareggio: “Anche in questo caso – spiega il manager – lo trasformeremo in un cinque stelle con servizi upper level come la piscina sul tetto e il rooftop con ristorante. L’obiettivo è ambizioso: farlo diventare la struttura di riferimento per Viareggio”. I lavori saranno ultimati entro fine 2024: “Anche in questo caso – sottolinea Lo Faso – l’investimento è ingente: 3 milioni per la prima tranche di lavori più altri quattro a completamento”. Anche in questo caso il gruppo gestirà la struttura in fase di start up, per poi cederla in gestione.

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