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Dal Corso, Romantik: “Essere famiglia, questo lo spirito della nostra ospitalità”

di Stefania Galvan

Amano viaggiare in auto e le distanze non li spaventano, sono molto abitudinari e ricercano un’ospitalità raffinata ma a carattere famigliare e profondamente radicata nel territorio. Sono gli ospiti tedeschi e austriaci, i principali mercati di riferimento di Romantik Hotels & Restaurants.

“Non sono venuti meno nemmeno durante il periodo pandemico - racconta Alessandro Dal Corso, (nella foto), presidente della delegazione italiana di Romantik - e rappresentano da sempre lo zoccolo duro della nostra clientela. I repeater sono, poi, parte integrante del fatturato; basti pensare che in una delle mie strutture, il Romantik Hotel Villa Margherita, ospitiamo più generazioni delle stesse famiglie, che vengono da noi prima per celebrare il battesimo dei figli, poi il loro matrimonio. Per loro noi di Romantik siamo un punto di riferimento e tale intendiamo rimanere”.

La politica dei piccoli passi
Sulla scia di questo assunto si muove anche il programma di sviluppo della rete, che a oggi conta 16 strutture italiane tra hotel e ristoranti su un totale di quasi 200 in sette Paesi europei: “Non siamo propensi a una crescita indiscriminata - puntualizza Dal Corso -, ma preferiamo una politica dei piccoli passi, con un’attenzione maniacale alla qualità delle strutture”.

Qualità primo criterio
Allo stato attuale sono altre due le realtà italiane che vogliono entrare nella cooperazione alberghiera “e di cui stiamo visionando i contratti”, entrambe nel Nord della Penisola come quasi tutti i Romantik, a parte un’eccezione toscana. Tra i criteri d’ingresso non ci sono particolari restrizioni sul numero o l’ampiezza delle camere o sulla tipologia di strutture: si passa infatti dalle locande di campagna di alta qualità alle case benessere e agli hotel di lusso di ‘Pearls by Romantik’, ma sotto il brand si possono trovare anche chalet selezionati, b&b esclusivi e townhouse. L’accento viene piuttosto posto sull’ospitalità e i servizi alla clientela: “Caratteristica imprescindibile dei Romantik – rimarca Dal Corso – è fare del cliente il fulcro su cui si basa l’attenta ospitalità dell’hotel, che deve diventare esso stesso destinazione e, al contempo, base ideale da cui poter partire alla scoperta del territorio”.

La questione del personale
Determinanti, per ottenere tale scopo, i rapporti fra le persone: “Subito dopo la crisi pandemica, non lo nego, abbiamo avuto il problema del personale - racconta Dal Corso -, ma ora lo abbiamo in gran parte superato perché siamo riusciti ad adottare quella flessibilità che è diventata essenziale nel nuovo modo di approcciare il mercato del lavoro”. Flessibilità che significa più incentivi economici ai nuovi assunti, ma anche la decisione di dare loro maggiori possibilità di scegliersi i propri spazi di riposo: “Li rendiamo partecipi dei valori della nostra azienda e li abbiamo resi più responsabili. Diventano delle persone di famiglia e la loro soddisfazione si ripercuote sul servizio agli ospiti”.

Superato il problema del personale, però, se ne affacciano all’orizzonte altri: “Se mi chiede quali siano le previsioni per la stagione - conclude il presidente - le rispondo che sono buone, ma non possiamo non tenere conto degli altissimi costi di gestione delle strutture, con le bollette che ancora non sono scese e una grande pressione fiscale che, non le nego, ci fa paura”.

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