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Giorgio Bianchi, PKF: “Il lusso trainerà gli investimenti alberghieri nel 2022”

Segnali che denotano una vitalità nuova, improntata però a dinamiche profondamente diverse rispetto a qualche anno fa: questo il quadro sugli investimenti nel settore alberghiero tracciato da Giorgio Bianchi (nella foto), managing director  - head of Italy di PKF hospitality group.

“Il mercato sta muovendosi con decisione verso il segmento alto, quello dei 4 stelle superior e dei 5 stelle. Vale sempre la regola aurea delle ‘big four’, con Venezia, Milano, Roma e Firenze che continuano a tenere sul fronte degli investimenti alberghieri. Ma ci sono anche spunti interessanti da cogliere su alcune città che definiamo ‘alternative’, come Genova o Trieste”.
In base all’analisi stilata da PKF hotelexperts, gli asset più attrattivi si confermano quindi anche nel 2022 quelli di fascia alta, con oltre 30 aperture programmate per quest’anno.

Aria nuova a Roma
“Ad esempio, c’è un grande fermento su Roma e sono numerosi i brand internazionali che stanno manifestando interesse ad aprire in città. Four Seasons è in procinto di fare il grande passo, mentre altri marchi, penso ad esempio a The Hoxton  o Soho House, si sono già posizionati sul mercato utilizzando format assolutamente innovativi per una piazza come quella di Roma”.
Perché quel che conta oggi per essere vincente – sottolinea Bianchi – è anche “la caratterizzazione della struttura. A soffrire è infatti la fascia media, quella dei 3 stelle-3 stelle superior, in quanto il mercato va sempre più polarizzandosi sugli estremi”.

Il nuovo concept di hotel
Sempre più evidente anche il nuovo concept che svincola l’albergo dalla sua formula tradizionale. “Non più solo e semplicemente camere per il soggiorno, ma un concetto di intrattenimento a 360 gradi completamente nuovo”.
È infatti “la struttura che crea la destinazione, come ad esempio nel caso del Lefay Resort & Spa Dolomiti di Pinzolo. Il Lefay lavora 12 mesi all’anno con coefficienti di riempimento invidiabili anche nei periodi di bassa stagione”. Spesso poi, specie negli ultimi anni, si è reso necessario un “cambio in corsa dei progetti messi a punto su una struttura. Ad esempio riconvertendo gli spazi adibiti a sale convegni ad altre funzionalità per assecondare le nuove esigenze manifestate dal mercato”.

L'attenzione sui resort
Un altro dato emerso dall’analisi di PKF nel corso della tavola rotonda organizzata dal gruppo riguarda poi il segmento resort, “che sta tornando sulla scena catturando l’interesse degli investitori internazionali”.  Fra le aree con il potenziale di sviluppo maggiore, Puglia e Sicilia.
E, fra le città del Sud Italia, “Sono Napoli e Bari a funzionare meglio, con una buona offerta e un mercato che ha i numeri per crescere”.
Prossimo appuntamento, fra qualche settimana, con il report di PKF sui valori immobiliari degli hotel nel 2021, “Che hanno registrato una crescita esponenziale”.
Isabella Cattoni

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