Un rafforzamento delle gestioni dirette degli hotel che ha compensato la performance negativa della piazza di Venezia. Queste, a sommi capi, le linee del bilancio 2018 di Hnh Hotels and Resorts dalle parole del suo amministratore delegato, Luca Boccato (nella foto). L’esercizio, spiega, si è chiuso con un fatturato complessivo di 37,1 milioni di euro “ma - commenta Boccato - ha risentito della chiusura di un contratto di management riflessasi in un calo del fatturato dell’8,9% rispetto ai numeri record dell’anno precedente”.
Nonostante questo, però, l’anno ha visto una crescita del business delle gestioni dirette degli hotel, “che rappresenta l’attività core del nostro Gruppo”.
La crescita è stata dello 0,4% malgrado la diffusa performance negativa della piazza di Venezia, “che pesa per poco meno di un terzo del nostro giro d’affari, con un calo nel 2018 per HNH del 9,2%”.
Meno eventi a Venezia
Il toc medio delle camere è passato dal 73% del 2017 al 77,9% del 2018, con un aumento di 4,9 punti percentuali. Mentre l’area veneziana ha risentito di una minor presenza di eventi, si è consolidata la performance di Jesolo, in lieve crescita, e hanno registrato una progressione più sostenuta le altre destinazioni più di stampo business, Verona e Bologna in testa. “Per il 2019 - conclude Boccato - prima delle nuove aperture programmate per la seconda metà dell’anno prevediamo un ulteriore consolidamento delle performance con un fatturato, a parità di perimetro, in aumento del 3% circa”.
Tra agosto e ottobre arriveranno, poi, le nuove aperture di Roma e Trieste, che vanno sempre nella direzione della crescita della gestione diretta.
