Ultimo aggiornamento alle 15:41
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Forza
dell'innovazione:
la scelta
di TTG Incontri

di Cristina Peroglio

“La nostra forza è nella capacità di innovare”.

È Paolo Audino, amministratore delegato di TTG Italia, a dare il calcio di inizio alla 50esima edizione di TTG Incontri, che si è aperta oggi a Rimini. "TTG Incontri ha saputo innovarsi, quest’anno aprendo le porte al fenomeno start up con l’area TTG Next e ai blogger di viaggio, ospitando Travel Blogger Destination Italy. E aprendo le porte all’Argentina, Paese ospite che ha scelto proprio TTG Incontri per lanciare la sua nuova politica turistica, che vuole aprirsi di più il settore leisure”.

L’innovazione è anche la linea guida per Lorenzo Cagnoni, presidente di Rimini Fiera: “Accolgo con ottimismo i tanti espositori e molti Paesi presenti – ha detto -. TTG Incontri continua a crescere proprio grazie alla sua capacità di cambiare”. Un percorso che investe prepotentemente tutto il comparto, anche nel sistema di ruoli e di riferimenti.

La presenza del ministro del Turismo Massimo Bray all’inaugurazione della 50° edizione è uno stimolo per tutti. “TTG Incontri – dice ancora Audino – è diventata punto di riferimento per un settore che non ha altri punti di riferimento. Manca, ed è sempre mancato, un ruolo strategico e centrale della politica, ed è necessario innovare anche questo settore, se vogliamo competere a livello globale. Senza lasciare spazio a localismi che rischiano di polverizzare risorse”. Un tema caldo, quello della competizione, soprattutto in un territorio come quello romagnolo: “Il mondo sta investendo nel turismo – dice Andrea Gnassi, sindaco di Rimini – e l’Italia non ha una politica industriale per il settore. E noi di quello abbiamo bisogno, altrimenti dobbiamo arrangiarci con il ‘fai da te’, con tutto quello che questo comporta”.

Chiede risposte, e le chiede concrete e subito Maurizio Melucci, assessore al Turismo della Regione Emilia Romagna: “I segnali concreti devono arrivare già all’interno della legge di stabilità – dice -. Non ci sono molti altri margini di intervento”. E allora arrivano le richieste: stanziamento già per il 2014 di fondi per la promozione di Expo 2015, incentivi per l’innovazione del prodotto turistico , la revisione della tassa di soggiorno e la sua armonizzazione a livello nazionale, una classificazione alberghiera unica per tutta Italia, l’approvazione del piano strategico per il turismo e la revisione del codice del turismo.

Chiamata in causa, l’Expo risponde. Giovanni Sacripante, direttore generale sales&marketing Expo 2015, racconta le opportunità del grande evento: “Le previsioni, solo per il turismo, mostrano un valore aggiunto della produzione di 10 miliardi di euro e un valore aggiunto di 4 miliardi, con una crescita dell’occupazione per 80mila unità” dice. Numeri da capogiro, ma per raggiungerli è necessario fare sistema con il turismo.

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