Questa volta Ryanair rischia grosso. Va bene la politica di marketing aggressiva e il comfort da dimenticare, ma la comunicazione non può mancare. In queste ore emerge sempre più dalle varie esperienze dei consumatori che la compagnia ha perso colpi, lasciando troppi passeggeri con un pugno di mosche. Peccato che il volo (in molti casi anche l’albergo) fosse già pagato e ora in tanti non si vogliono accontentare dei rimborsi promessi. Sia chiaro che il low cost non finisce, ma un certo modo di fare di Ryanair forse sì. Perché il vettore e il suo capo azienda (Michael O’Leary) dovranno ridisegnare una parte del modello e l’impatto sul risultato finanziario sarà rilevante.
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