Ultimo aggiornamento alle 10:30
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TTG Day, prima edizione
Il racconto di TTG Italia

Il mondo di TTG Travel Experience e InOut The Contract Community si è dato appuntamento oggi a Milano per la prima edizione del TTG Day.

In una giornata di lavori, l’evento dedicato ai ‘Nuovi Equilibri’ ha voluto offrire spunti di riflessione e confronto ai principali attori del mondo del turismo.

L’obiettivo è stato quello di proporre al mercato un evento nuovo, valido aiuto per ispirare i manager chiamati a tracciare la rotta da intraprendere per ridisegnare i nuovi equilibri aziendali. In un costante sforzo di ascolto delle mutevoli esigenze espresse dal mercato turistico.

La giornata si è aperta con una parte più ‘ispirazionale’, alla quale ha fatto seguito un secondo momento più ‘tecnico’.

Per l'occasione TTG Italia ha raccontato l'evento in diretta.

LA DIRETTA

16:26 - A conclusione di TTG Day, l'intervento di Corrado Peraboni: "Il turismo vive molto l'innovazione. E spesso l'innovazione nasce dalla provocazione e dalla suggestione. La formula è stata apprezzata. Abbiamo fornito spunti di riflessione".

16:23 - Gloria Armiri, salutando la platea: "TTG è al vostro fianco e a vostro supporto".

16:22 - Gloria Armiri: "Abbiamo voluto far intervenire speaker come filosofi e linguisti che normalmente non vediamo nei palchi che frequentiamo. Una visione extrasettoriale per noi, che siamo persone prima ancora che professionisti".

16:20 - Salgono sul palco per i saluti e i ringraziamenti finali Gloria Armiri, Group Exhibition Manager Tourism & Hospitality Division di Italian Exhibition Group, e Corrado Peraboni, amministratore delegato di Italian Exhibition Group.

16:09 - Il nodo del last minute nelle parole di Peci: "Abbiamo un problema che ci condiziona da sempre: i clienti entrano in agenzia troppo tardi rispetto ai viaggiatori europei o americani. Arrivare più tardi con un mercato più piccolo ci condiziona molto".

16:07 - Gattinoni sul ruolo dei grandi eventi: "Le grandi manifestazioni aiutano molto il turismo; i grandi eventi come le Olimpiadi o le Atp Finals a Torino. Essere al centro di eventi che vengono portati in Italia porta un valore aggiunto enorme a cascata su alberghi, ristoranti e via dicendo".

16:02 - Peci aggiunge: "Se l'italiano una volta era più timoroso dopo le emergenze, dopo la pandemia ci sono rallentamenti ma non interruzioni. L'abbiamo già visto dopo il terremoto in Marocco".

16:00 - Ancora Peci dal palco: "Se parliamo del Medioriente è croce e delizia dei t.o. da sempre, perché garantisce grandissimi flussi. Gli operatori vedono, per quest'area, accelerazioni rapidissime e poi frenate improvvise. Le ho sempre viste, bisogna metterle a budget e prevederle".

15:55 - A TTG Day interviene anche Franco Gattinoni, presidente Fto: "L'agenzia di viaggi si è evoluta, usa tutti quegli strumenti che sono a disposizione; i network usano anche l'intelligenza artificiale.
Proprio dopo il Covid si è riscoperta l'importanza dell'agenzia di viaggi. C'è una grande opprtunità: la multicanalità non solo nell'acquisto, ma anche nella vendita".

15:50 - Sale sul palco Marco Peci, vicepresidente Astoi: "Questa è stata una ripartenza complicata, che però il settore ha saputo cavalcare con forza. Il 2024 si prospetta molto positivo; quasi tutti operatori e agenzie vedono il segno più. Bisogna vedere tra qualche mese..."

15:48 - Santanchè sulla formazione: "Mi sta particolarmente a cuore il tema della formazione: dobbiamo professionalizzare e alzare il livello dei servizi. Il turista è sempre più attento. Anche come ministero abbiamo investito in questo. Come ministero ci siamo e potete contare su di noi".

15:44 - Continua il ministro: "Se stiamo uscendo dalla fase della pandemia che ha colpito questo settore in maniera esponenziale voglio ringraziare tutti i player: siete stati resilienti e voglio rassicurarvi che il Ministero del Turismo è con voi. Mi auguro che il 2024, nonostante la situazione geopolitica, sia un ottimo anno per il turismo. Sono molto fiduciosa in questo".

15:42 - Il ministro del Turismo Daniela Santanchè interviene in diretta a TTG Day: "Sono sentitamente dispiaciuta di non essere lì con voi, ma ci tenevo comunque a partecipare anche se non fisicamente. Il vostro evento ci permette di comprendere e capire meglio le sfide, per formare le strategie".

15:37 - Ancora Ghiringhelli sul nodo dei ritardi: "Il problema è che il personale anche dei produttori di aerei è limitato, durante il Covid ci sono stati licenziamenti, e questo sta portando a ritardi".

15:35 - Sottolinea Ghiringhelli: "Lavoro nel trasporto aereo da oltre 20 anni. E ho sempre detto che l'Italia non ha mai creduto che il trasporto aereo fosse una vera e propria infrastruttura per portare i turisti in Italia, oltre che i propri cittadini nel mondo".

15:32 - Sainaghi sulla questione prezzi: "I quartieri non possono diventare troppo cari perché ci sono i turisti. Questo sicuramente è un argomento che le destinazioni devono affrontare".

15:27 - Ancora Ghiringhelli: "È inevitabile che debbano nascere carburanti sintetici per soddisfare la richiesta. Ad oggi il carburante sostenibile disponibile è pari all'1% della richiesta".

15:24 - La parola a Ghiringhelli: "La Iata due anni fa ha preso l'impegno con tutto il mondo che tutti i vettori arriveranno a operare con produzione di Co2 pari a zero. Questo ha generato una serie di attività congiunte con produttori di aeromobili, di carburante e aeroporti in vista del 2050".

15:20 - Interviene Sainaghi: "Esigenze e bisogni variano in continuazione. I clienti possono voler viaggiare con gli amici, o da soli. La chiave per una destinazione è essere adattiva".

15:18 - Ancora Ghiringhelli: "Poi ci sono i costi aeroportuali, che vengono subiti dalle compagnie aeree. Una situazione decisamente complessa".

15:14 - Sul palco con Sainaghi anche Flavio Ghiringhelli, presidente Ibar: "Se l'aereo resta troppo tempo a terra deve poi fare controlli supplementari. Questo ha portato a dei ritardi per le compagnie, insieme alle difficoltà di consegna di Boeing e Airbus. Abbiamo un problema di capacità, il che impatta sulle tariffe".

15:12 - L'intervento di Giovanna Sainaghi, presidente Adutei: "Abbiamo fatto un'indagine tra gli associati, c'è soddisfazione per le nuove rotte; per me, lato Belgio, abbiamo mantenuto i numeri pre-pandemia con una razionalizzazione delle rotte Lufthansa".

15:10 - Il TTG Monitor 2024 segnala le scelte green: il treno, se sostituibile all'aereo, è preferito dal 33% degli stranieri e dal 21% degli italiani. Il sostegno alle attività locali mette d'accordo tutti, con il 47% degli stranieri e il 40% degli italiani.

15:05 - Ecco le immagini di TTG Monitor 2024, la survey che ha coinvolto player italiani e internazionali sui i nuovi comportamenti del viaggiatore. Aumenta la richiesta di esperienza eslcusive: ad esempio visitare i monumenti di notte. Montagne e laghi sono le location più apprezzate dagli stranieri, mentre il mare mette d'accordo tutti.

15:00 - Ancora Puglisi: "Nel futuro crescerà il management contract, che offre una riduzione del rischio e maggiore facilità di penetrazione nel mercato".

14:57 - Puglisi sugli investimenti alberghieri: "Nel 2019 c'è stato il picco in Italia: 3 miliardi di investimenti. Inflazione e tassi al rialzo hanno provocato una riduzione degli investimenti. Quasi il 50% degli investimenti è rivolto al luxury.

14:54 - Puglisi aggiunge: "Il primato di fatturato per l'Italia è perché le camere alberghiere italiane sono valorizzate bene e vendute meglio rispetto ad altri Paesi. Poi l'Italia ha il patrimonio alberghiero più importante di tutta l'Europa. Seguono, nell'ordine, la Germania e la Francia".

14:49 - Sale sul palco Benedetto Puglisi, director Deloitte financial advisory - Real Estate & Hospitality: "Quanto fatturato registrano le varie nazioni europee nel mercato alberghiero? l'Italia è la prima, con il 15% di tutto il fatturato europeo, ovvero 30 miliardi di euro. Al secondo posto il Regno Unito, al terzo la Francia.

13.45 - Rolle continua: "Il tempo ‘vacuum’, il tempo della vacanza si sta contaminando con la quotidianità. Vita e turismo sono sempre più connessi, le scelte etiche toccano entrambi gli ambiti".

13.30 - Rolle: "Siamo a un cambio d’epoca dove mutano le logiche, ma siamo su uno spazio di soglia. Pensiamo dunque alla soglia, al punto di confine delle cose che facciamo, perché è interessante e il viaggio si può trasformare in un momento riempito di senso, anche se è uno spazio di transizione. Uno spazio di mezzo che è spesso anche spazio di equilibrio prima della svolta, dove tutto è possibile".

13.15 - Sul palco Laura Rolle, docente ed esperta in tendenze di consumo, innovazione e semiotica applicata al branding: "Per immaginare equilibri futuri dobbiamo concentrarci sulle soglie. La soglia è lo spazio che divide il gusto dal disgusto, il limbo, quella zona in cui non sono ancora arrivato alla meta di vacanza. Ad esempio lo spazio del volo si immagina come spazio di meditazione, di informazione, di wellness. Lo spazio del transire diventa vero valore di esperienza formativa".

13.10 - Lucchini chiude: "R come rappresentazione, anche mentale del viaggio; I come intelligenza. Parliamo di quella artificiale. Credo che non ci sostituirà al lavoro, ma chi la usa bene metterà in un angolo chi non la sa usare. Non va snobbata, già oggi gli studenti la usano per rielaborare gli imput forniti dall’AI; O come obiettivo, oppure anche obiezione. Nella comunicazione è più interessante studiare le obiezioni per poi scioglierle. I negoziatori sanno gestire bene le obiezioni. Si parla di ‘seduzione del reclamo’, saperci far amare nel conflitto è una vittoria".

13.00 - Lucchini: "L come linguaggio. Solo il 7% sono le parole, tutto il resto è paraverbale, include il tono, il timbro, le pause, i gesti. Trovare la congruenza e tutto il resto non è uno scherzo; I come incontro. Incontrare è un verbo bellissimo, da usare spesso. Anche in forma assoluta: “una destinazione che incontra”; B come Buzzwords. Nel turismo ci sono molte parole nuove: workation, bleisure, lisness, set jetting, spafari, glamping. Attenzione, non bisogna farle diventare barriere, come fanno tutte le lingue di settore. Parlate in ‘umano’ con le persone umane, in ‘turestichese’ tra di voi".

12.45 - Lucchini continua: "Q come Questioning, fare domande: riscopriamo il potere delle domande; U dal punto di vista fonetico sta per You. Siamo sempre un po’ autoreferenziali nel mondo della comunicazione, dobbiamo volgere la comunicazione in maniera eteroreferenziale e parlare la voce del cliente, del viandante; I come Irene, mia nipote. Ma è sempre una parola. Quante parole abbiamo a disposizione nelle nostre lingue? L’inglese ha più parole dell’italiano, molte di più. Sono 185mila quelle italiane, ma quante pensiamo di conoscerne? Noi abbiamo circa 250 parole ‘calde’, le prime che ci vengono in testa. Di queste una cinquantina sono le parole chiave, che aprono o chiudono il cuore, accendono pensieri. Dobbiamo usare con rispetto le parole degli altri".

12.40 - È il momento del linguista Alessandro Lucchini. L'acrobata delle parole propone un'analisi verticale della parola 'Equilibrio'. Si parte dalla 'E', la "parola più equilibrata di tutto il nostro dizionario. Crea un’eguaglianza, è la parola dei negoziatori. Sperimentiamo la 'E' al posto del 'MA".

12.35 - Galimberti introduce il viandante: "Il viandante non è il viaggiatore, al viaggiatore interessa la meta, più è veloce il viaggio più è contento. Il viandante invece non ha scopi. Cammina per fare esperienza, per incontrare gente, per confrontarsi con la differenza. Non conosce confini".

12.20 - Galimberti: "Siamo nell’epoca della tecnica, che domina tutto. Bisogna rispettare i canoni dettati dalla tecnica. Velocizzazione del tempo e produttività sono i valori. Non c’è più solidarietà".

12.00 - Galimberti sul potere dell'economia: "La politica era stata inventata da Platone, così come la parola democrazia. La politica prendeva ogni decisione. Oggi la politica non è più il luogo della decisione, il potere decisionale è passato dalla politica all’economia. E la politica cosa fa? Va in televisione a creare opinioni".

11.50 - Sul palco il professore e filosofo Umberto Galimberti interpreta il mondo che cambia a partire dalla mancanza di fiducia: "Oggi manca la fiducia nel futuro. Nietzsche dice: entreremo nell’età del nichilismo, manca lo scopo, il futuro non è promessa, ma minaccia. Manca la risposta al perché. Tutti i valori si svalutano. Per noi il futuro era lì ad aspettarci, adesso non è più così. Il futuro non è più una promessa".

11.36 - Di Montigny: "E se ci fosse un ‘progetto di viaggio’, anziché un ‘programma di viaggio’? La gente si dimentica i particolari del viaggio, ma non si dimentica di come la facciamo sentire, è il progetto di viaggio il nuovo Equilibrio. Così il viaggio resta per sempre nella memoria. La parola chiave è, dunque, la gratitudine".

11.30 - Di Montigny: "Nel turismo bisogna cercare di reinterpretare il proprio mestiere. Non si viaggia più per perdersi, per dimenticare, ma per ritrovarsi, reincontrare se stessi".

11.25 - Di Montigny prosegue: "Come si viaggerà? Dove si prenoterà? Che esperienza si vorrà fare? Da una logica lineare si è passati a una logica esponenziale. La lotta con i competitor sarà sempre più aspra e veloce. Dovremo entrare nel mercato al momento giusto e con velocità".

11.17 - Di Montigny: "I dati saranno il petrolio del futuro, ma sono gestiti molto meno bene di quanto si potrebbe. Il metaverso sarà protagonista assoluto. Anche i viaggi virtuali aumenteranno. Allora bisognerà ridefinire i principi etici che governano la tecnologia".

11.15 - È il momento di Oscar Di Montigny, wise manager, fondatore e presidente di I-Deagate e Grateful Foundation: "La prima domanda quando si torna da un viaggio è: ‘Come è andata? Ti è piaciuto?’. Il piacere è temporaneo, passa, mentre la felicità è per sempre. Io voglio tornare da un viaggio felice".

11.05 - Ermeti continua: "L'obiettivo è far passare il messaggio che il turismo è un’industria nobile, è fondamentale per l’economia italiana e fra le industrie è la più equa, perché distribuisce la ricchezza su moltissime persone che vi lavorano".

11.00 - Il presidente di IEG, Maurizio Ermeti: "Il turismo è industria e non può sopravvivere promuovendo internamente se stessa. Serve una visione, forse serve anche una nuova governance".

10.55 - Sale sul palco il presidente di IEG - Italian Exhibition Group, Maurizio Ermeti: "Una giornata straordinaria, vediamo riunita qui l’eccellenza, il meglio delle persone che possono comprendere questo fenomeno meraviglioso che è il turismo. È per noi il nostro primo momento fuori fiera. Il tema della giornata è quello dell’Equilibrio, fondamentale nel rapporto con i clienti, con le risorse umane".

10.50 - Introduce i lavori Claudio Calì: "È  un mondo molto complicato quello che stiamo affrontando. L’Equilibrio è un punto nodale del lavoro nel turismo, e questa giornata vuol essere un laboratorio di idee".

10.35 - TTG Day si apre con un suggestivo spettacolo di giochi di sabbia. La sabbia che crea nuovi orizzonti, una finestra in costante evoluzione  sul turismo che si trasforma.

10.30 – In platea presso l’Auditorium San Fedele a Milano c’è il pubblico delle grandi occasioni, con tanti volti noti del mondo del turismo.

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