Ultimo aggiornamento alle 12:19
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'Decontribuzione Sud', le indicazioni dell'Inps

L’Inps ha fornito le indicazioni per l’esposizione in denuncia individuale UniEmens, sino al periodo di paga dicembre 2022, dell’agevolazione “Decontribuzione Sud”, applicabile ai rapporti di lavoro con sedi operative in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. L’istituto, si legge su Hotelmag, indica i casi di non applicabilità del beneficio e, in particolare, le modalità di applicazione dello sgravio in cumulo con altri benefici.

Di seguito alcune indicazioni riportate in una circolare Federalberghi per gli associati.

Possono accedere al beneficio i datori di lavoro privati, colpiti dagli effetti della crisi ucraina, anche non imprenditori, con esclusione del settore agricolo e dei datori di lavoro che stipulino contratti di lavoro domestico.

L’esonero è pari: al 30% della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro sino al 31 dicembre 2025; al 20% della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro per gli anni 2026 e 2027; al 10% della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro per gli anni 2028 e 2029.   

La decontribuzione – come precisa inoltre la comunicazione – non ha natura di incentivo all’assunzione. Il diritto alla fruizione dell’agevolazione è invece subordinato a precisi requisiti: regolarità degli obblighi di contribuzione previdenziale, ai sensi della normativa in materia di documento unico di regolarità contributiva; assenza di violazioni delle norme fondamentali a tutela delle condizioni di lavoro e rispetto degli altri obblighi di legge; rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali, regionali, territoriali o aziendali, sottoscritti dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori.

Secondo le indicazioni Inps, lo sgravio è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente, nei limiti della contribuzione previdenziale dovuta, ma che non vi sia un espresso divieto di cumulo previsto da altra disposizione. Tale cumulabilità trova applicazione con riferimento sia ad altre agevolazioni di tipo contributivo, sia agli incentivi di tipo economico (ad es., assunzione di disabili o di beneficiari di Naspi). In caso di cumulo, la decontribuzione deve essere applicata in via residuale sulla contribuzione residua datoriale, non esonerata ad altro titolo.

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