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Puglia Paradise, la tattica di Valentini: “Creiamo aspettative per poi superarle”

di Stefania Galvan

Una crescita molto ponderata con un obiettivo prioritario: mantenere l’esclusività delle proposte, in modo da garantire agli ospiti l’effetto ‘wow’. Puglia Paradise - la società specializzata nell’extralberghiero di lusso in Puglia, che conta 21 tra ville e trulli nella parte centrale della regione - metterà online, è vero, sette nuove ville entro maggio, ma al contempo ha deciso, già dal 2022, di togliere dalla collezione alcune strutture per innalzare ulteriormente la qualità.

Selezione molto severa
“I criteri per entrare a far parte di Puglia Paradise sono molto stringenti - sottolinea il founder, Massimo Valentini - e vanno dalla necessità di spazi ampi alla garanzia della privacy assoluta, con una distanza di almeno 40 metri dagli altri immobili; devono essere ville ristrutturate non più di sette anni fa, con piscina e giardino, oltre a livelli di comfort molto elevati. Ultimo elemento, ma non meno importante degli altri, è il design, perché i nostri ospiti cercano innanzitutto il bello, che per noi deve declinarsi anche nell’unicità della struttura e nella sua forte caratterizzazione rispetto al panorama delle ville di lusso in Puglia”.

Ville che, sul territorio, certo non mancano ma che non sempre si adattano alle necessità dei clienti di Puglia Paradise. “Noi non ci riteniamo meri fornitori di servizi - precisa Valentini - perché per noi il proprietario diventa un vero e proprio partner che condivide i nostri valori e si affida a noi in toto, come se stessimo parlando di soci di capitale di una società che si affidano a un amministratore delegato”.

I modelli di partnership
Nel caso in cui il proprietario non se la senta di rischiare con un modello win-win, di commissione pura, l’operatore propone un vuoto per pieno, con una cifra fissa garantita indipendentemente dal numero di prenotazioni, oppure ancora un minimo garantito da contratto.

Intanto ridurre in passato il numero di strutture in portafoglio ha avuto, nel 2023, un effetto positivo sulla percezione del brand: “Siamo molto desiderati dai proprietari - ammette Valentini - perché il brand è percepito a un livello altissimo. Proprio per questo, per mantenere inalterata questa brand imagine anche tra i nostri clienti dobbiamo fare una grande attenzione alla selezione”.

Trend di crescita
Intanto le cifre del business salgono, soprattutto grazie alla componente internazionale, che consente di allungare molto la stagionalità: “L’incremento di turisti stranieri - fa notare Valentini - ha fatto sì che mesi come aprile, maggio e ottobre abbiano acquistato valore. Anche luglio, però, per la prima volta lo scorso anno ha superato, per prezzi e occupazione, i valori di agosto, grazie all’incremento degli ospiti europei e d’oltreoceano”.

E sì, perché a fronte di un 10% di italiani, le ville di Puglia Paradise hanno ospitato il 25% di turisti statunitensi, cui si è aggiunto un altro 10% di australiani, oltre a un tasso di turisti britannici del 25%.
A questi mercati consolidati si aggiungono altri del tutto nuovi, che si stanno affacciando timidamente ma le cui prospettive di crescita sono solide: “Con forti azioni di digital marketing ci rendiamo visibili in Paesi in cui le ricerche sul web vengono effettuate in inglese - spiega Valentini - e in più siamo presenti anche nella programmazione di qualche t.o. internazionale. Il risultato è che quest’anno abbiamo avuto ospiti da numerosi Paesi che prima non ci conoscevano, anche dal Perù”.

Ospiti cui Puglia Paradise promette vacanze indimenticabili e case perfettamente manutenute: “Il nostro obiettivo - conclude Valentini - è innanzitutto far sì che le aspettative di chi ci contatta siano altissime, per poi poterle superare: lo stupore dei nostri ospiti è la nostra gratificazione”.

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