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Opportunità da sfruttare

Crescono gli arrivi internazionali, ma soltanto durante il periodo dei Mondiali e in alcuni dei mesi successivi.

I dati del 2014 sui flussi turistici verso il Brasile fanno ben sperare per le Olimpiadi di Rio, ma spingono il Paese a lavorare perché la progressione sia distribuita lungo tutto l’anno e non soltanto attorno al grande evento.

Nel 2014 il Brasile ha registrato 6.429.852 arrivi, superando per la prima volta il tetto dei sei milioni di stranieri. L’anno precedente erano stati 5.813.342. I più numerosi sono stati gli argentini, seguiti da statunitensi e cileni (Italia settima con 228.734 arrivi); il 70 per cento ha utilizzato l’aereo, mentre quattro visitatori su 10 (il 27 per cento) sono arrivati via terra. L’area che ha ottenuto il maggiore incremento dei flussi è stata quella di Rio de Janeiro, con 389.353 arrivi in più.

Ovviamente il mese di giugno, quello dei Mondiali, è stato il più proficuo per il Paese: in occasione della Coppa del Mondo, il numero dei turisti internazionali è quasi triplicato, passando da 350.025 a 1.018.076. A luglio ha toccato quota 717.769 rispetto ai 534.130 del 2013; bene anche settembre e dicembre.

Il problema del comparto, però, è stata la forte diminuzione degli arrivi internazionali nel corso dei mesi prima dell’inizio della competizione sportiva, cosa che il Paese non vorrebbe ripetere quest’anno: tra marzo e aprile,infatti, si sono ridotti di 338.899 unità rispetto al bilancio dell’anno precedente.

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