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Cuba motore dell'avanzata

di Aurora Azzolini

È la Repubblica Dominicana a guidare la crescita dei Paesi caraibici nel corso del 2011. L'isola, secondo gli ultimi dati, ha ospitato da gennaio ad agosto, 3 milioni 354mila 417 turisti, per la maggior parte provenienti dagli Stati Uniti.

Ma a far registrare il trend di crescita più significativo e di fatto più promettente per il futuro è Cuba, che fra gennaio e luglio 2011 ha contato un milione 747mila 508 arrivi turistici, con un incremento del 9,5 per cento anno su anno. Una performance, quella dell'isola dei Castro, ancora più significativa se si considera che il Paese è ancora chiuso ai flussi statunitensi, che sono il vero motore del turismo nell'area.

Per quanto riguarda i principali mercati emissori dell'Isla Grande, la leadership è del Canada, con il 38,2 per cento di share, seguito dalla Gran Bretagna, con il 6,8 per cento, l'Italia, con 4,1 punti percentuali di quote di mercato, la Spagna, a 3,9, e la Francia, a 3,4.

Chiari segnali di ripresa presenta anche la Giamaica, che nei 5 mesi fra gennaio e maggio ha registrato una crescita del 3,9 per cento, grazie, soprattutto, alla fortissima spinta dei crocieristi, che nel periodo sono aumentati del 13,9 per cento rispetto all'anno precedente, con 625mila 334 unità su un totale di 879mila 331 arrivi nel Paese.

Valori alti per Porto Rico e per le Isole Vergini Americane, sulle quali ha influito positivamente la spinta incisiva del traffico crociere, salito del 10,7 per cento nel periodo. Buoni riscontri arrivano inoltre da tutti i Caraibi minori, in particolare per quanto riguarda il mercato europeo, che sta iniziando ad accordare le sue preferenze alle isole meno battute dal turismo.

 

Pubblicato il 07/11/2011

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