“L’Italia conferma ancora una volta la sua importanza per l’industria turistica della Repubblica Dominicana”. Neyda Garcia, direttrice dell’Ufficio del Turismo (nella foto) commenta con soddisfazione le cifre degli arrivi dal nostro Paese, che per il 2017 parlano di un incremento di 2,7 punti percentuali rispetto all’anno precedente, per un totale di 78.747 arrivi.
“In totale - aggiunge la direttrice - gli arrivi sono stati oltre 6 milioni, di cui 5.354.017 visitatori, per un incremento del 4,3 per cento sul 2016”. Merito anche dell’exploit del settore crocieristico, che ha chiuso un anno senza precedenti con oltre 1,5 milioni di presenze e una progressione del 37,4 per cento sul 2016.
Continua inoltre ad aumentare la percentuale di big spender che scelgono il Paese e proprio sul luxury si focalizza l’attenzione dell’ente: “L’obiettivo - spiega Garcia - è di far conoscere ai dettaglianti italiani la molteplicità di strutture adatte al target, come ad esempio la new entry Casa Antillana, una dimora coloniale di Casas del XVI, affiliata a Small Luxury Hotels of The World, che ha aperto i battenti lo scorso novembre nel cuore di Santo Domingo”.
Il progetto luxury, che ha già coinvolto le agenzie specializzate nel segmento in Lombardia e Veneto, si estenderà presto anche a quelle romane: “Siamo già in contatto con dettaglianti della Capitale - conferma la direttrice - che visiteremo nel secondo semestre approfondendo le offerte adatte ai big spender”.
Stefania Galvan
Repubblica Dominicana, focus sul lusso
Soddisfacenti le cifre degli arrivi italiani nel 2017, a più 2,7%
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