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Le nuove esigenze dei turisti italiani

Che tipo di viaggio scelgono gli italiani nei Caraibi? Certo, il villaggio al mare resta imprescindibile. Ma la soluzione è sempre meno ingessata. “A Cuba tutti desiderano visitare la città. Chi parte per due settimane, spesso ne trascorre una per visitare le città e la seconda al mare. Ma anche chi si limita ai classici 7 giorni-9 notti, preferisce dedicarne tre a un tour almeno nella capitale, riservando al mare gli ultimi quattro giorni” dice Mauro Imondi, banconista Welcome Travel di viale Piave a Milano.  

“Anche i più fedeli al villaggio classico iniziano a voler uscire - spiega Anna Traversi, contitolare di Nanà Viaggi (Viareggio) -. In molti ci chiedono Playa del Carmen, in Messico, ma specificano di voler restare vicino alla città per godersela la sera dopo cena”.

Anche in Repubblica Dominicana i dettaglianti notano sempre più interesse per alcune escursioni fornite anche dai villaggi italiani, come la nightlife di Punta Cana oppure lo snorkeling. E comunque gli italiani cercano sempre strutture che abbiano una certa parvenza di esotico e caratteristico.  

“I nostri viaggiatori non amano i palazzoni. Al massimo stanno in strutture di tre piani, meglio se in bungalow” per Marzia Della Torre, direttore tecnico di Girovacanze (Settimo Torinese).
E il famoso fly-and-cruise? “È vero, deve ancora prendere piede. Ma noi cerchiamo di spingerlo e qualche volta riusciamo a piazzarlo bene” dice ancora Anna Traversi da Viareggio. “L’attenzione al prezzo è costante e i turisti spesso si accorgono che in quel modo possono trascorrere un bellissimo viaggio, spendendo una cifra accettabile”.

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