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Un business riconquistato

di Valeria Di Rosa

Un'unica destinazione, molte possibilità di viaggio. L'offerta turistica messicana raccoglie un'ampia varietà di proposte che conquista senza riserve la clientela italiana. E non da oggi. Secondo gli adv, infatti, l'interruzione degli arrivi registrata nel 2009 è stata solo una parentesi circoscritta che, passata la bufera, non ha danneggiato l'appeal esercitato dal Messico sui viaggiatori in partenza dalla Penisola, oggi tornati ai livelli pre-crisi.

 

Prodotto per tutte le fasce

 

"Si tratta di una destinazione sempre richiesta - spiega Cristina Occhiuto, addetta alle vendite di Confini Viaggi di Reggio Calabria - e accettata di buon grado dai clienti quando viene proposta". A dare slancio alle vendite sembra proprio essere la vasta gamma di soluzioni di viaggio possibili, che consentono di affiancare facilmente soggiorni mare a tour culturali. "Il Messico è una destinazione che si vende bene - conferma Salvo Cambria, responsabile reparto vacanze della Conca d'oro di Palermo - e questo perché permette di costruire combinati su misura delle esigenze di chi non vuole solo fare una vacanza balneare, ma desidera anche visitare luoghi storicamente interessanti". Un'opinione condivisa a larga maggioranza. "Il Messico è una meta completa - aggiunge Giada Scarpulla, titolare di Mirò, l'arte di viaggiare di Firenze -: per questo la consigliamo sempre come destinazione secca e molto raramente come combinato o come estensione mare agli Stati Uniti". In decisa crescita, oltre al classico all inclusive in villaggio sulla Riviera Maya, spesso affiancato a qualche escursione fra siti archeologici, "le richieste per i tour che da Messico City arrivano sino a Cancun - aggiunge Davide Albanese, titolare di Chiaia Viaggi di Napoli -, itinerari nello Yucatan o nel Chiapas", talvolta venduti in combinato con Guatemala e Belize.

 

Valido rapporto qualità-prezzo

 

Un altro punto a favore è il buon rapporto qualità-prezzo delle strutture. "C'è una vasta scelta di sistemazioni - afferma Laura Carbone, responsabile vendite di Cantore Viaggi di Genova -, in particolare nelle aree più turistiche, che molto spesso offrono formule all inclusive di buon livello dal pricing competitivo. A tutto questo si aggiunge anche la sicurezza della destinazione, che consente a chi ha scelto un soggiorno balneare, per esempio a Playa del Carmen o in altre località della Riviera Maya, di noleggiare un'auto in tutta tranquillità e spostarsi in autonomia per visitare i siti archeologici".

 

L'ultima frontiera da conquistare

 

Bassa California nuova frontiera turistica del Messico. Accanto allo Yucatan, lo stato più a Nord del Paese attira un numero sempre maggiore di italiani. "È una zona stupenda - afferma Laura Carbone, responsabile vendite di Cantore Viaggi di Genova - che, se visitata in inverno, consente anche l'osservazione delle balene. Inoltre sono possibili soggiorni in posade situate in zone isolate nella natura".

 

"Tutto esaurito per i collegamenti dalla Penisola"

 

"Se ci fossero più voli per il Messico, sarebbero certamente riempiti, vista la crescita della domanda". Questa l'opinione di Marco Fenili, titolare dell'agenzia Quattro Venti di Roma, che sottolinea come l'aumento della richiesta sul Messico non veda in parallelo un incremento dei collegamenti aerei. "Ovviamente le possibilità per raggiungere la destinazione sono diverse e con differenti vettori - prosegue l'agente -, ma alcune tratte dirette operate con voli di linea e sospese durante il periodo di crisi non sono più state introdotte".

Una considerazione che il dettagliante riferisce anche alla situazione dei voli interni al Paese, effettuati da un'unica compagnia. "Il fallimento di uno dei vettori messicani ha diminuito le tratte e creato una situazione di monopolio". L'opinione è diffusa fra gli agenti. "Nonostante la buona scelta sui voli intercontinentali - spiega Elena Tavella, titolare di Quarzo Viaggi di Verona - spesso i prezzi salgono e non solo per le rotte interne. Ci sono numerosi voli charter che, anche se diretti, restano pur sempre legati ai pacchetti vacanza".

Una ridotta disponibilità di voli diretti di linea, specialmente per la Riviera Maya, che porta gli agenti a costruire combinati particolari. "In alcuni casi - conclude Rosario Suarez, titolare di Marisol Viaggi di Ferrara -, i clienti diretti a Cancun optano per lo scalo a Miami, soggiornando anche una notte in città".

 

Pubblicato il 05/05/2011

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