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Un anno senza paura

Il Paese è tornato a macinare grandi numeri, superando le varie difficoltà

Nessuna paura, nessuna pausa. Il Messico ha affrontato la fine del 2017 e questi primi mesi del 2018 con un sussulto d’orgoglio, senza piegarsi davanti al terremoto che ha colpito parte del Paese.

Secondo quanto racconta, infatti, l’Ente del turismo messicano, dopo circa un mese dall’evento i flussi turistici hanno ripreso forza ed entusiasmo, con valori in forte incremento anche dall’Italia.

Privilegiata, come sempre, la Riviera Maya e l’area caraibica, che risponde a molte esigenze del mare d’inverno degli italiani, ma una buona performance hanno fatto registrare anche le altre zone del Messico, che hanno saputo valorizzare il loro patrimonio di cultura e tradizioni.

Per sostenere questo sviluppo, l’ente prosegue nella formazione degli agenti di viaggi: “Abbiamo lanciato la nuova campagna globale ‘Tutto un altro mondo’ - dice il direttore dell’ente Sarina Alvarez - con la mission di promuovere i valori chiave del Messico e la sua ampia proposta turistica”. E soprattutto continuare a diversificare l’offerta.

Un processo, quello della diversificazione, che è supportato anche dagli investimenti alberghieri che sono previsti nel corso dei prossimi anni. Il Paese, infatti, è entrato nel mirino di una serie di big player del settore che hanno deciso di sviluppare in maniera particolare l’attenzione per la fascia alta del mercato.

È quindi prevista un pipeline di aperture che guardano in particolare a due aree del Paese: Isla Mujeres e Los Cabos, con quest’ultima zona, in particolare, che sta diventando una vera e propria enclave per i viaggiatori luxury.

Los Cabos è una delle mete più amate dalle celebrities di tutto il mondo, soprattutto americane, che ogni anno la scelgono come luogo di vacanza o per una romantica luna di miele. L’area è situata sulla punta estrema della Baja California Sur, una lunga penisola che corre parallela alla costa messicana ed è bagnata dalle acque dell’Oceano Pacifico, a Ovest, e dal mar di Cortes, a Est. La vicinanza agli States ha influenzato lo sviluppo di quest’area creando il giusto connubio tra servizi e comodità americane con il fascino della vita rilassata e della natura messicane.

L’area di sviluppo del segmento luxury è il cosiddetto ‘corridoio’, 33 chilometri di costa compresa fra San José del Cabo e Cabo San Lucas, località di grande mondanità.

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