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La scalata ai mercati emergenti

di Valeria Di Rosa

Il Messico ha la strada segnata e punta direttamente verso il potenziamento della propria offerta. Il cammino tracciato dal Governo è chiaro e ha come obiettivo, entro il 2018, quello di fare del Paese la quinta destinazione turistica mondiale. Attualmente il Paese è al decimo posto nel ranking globale stilato dall'Omt, ma gli ultimi anni sono stati in crescita. Il 2010 si è concluso, infatti, con quasi 10 milioni di arrivi dall'estero, in aumento del 14,3 per cento sul dato 2009 e del 5,5 per cento sul 2008, con progressione sostenuta dai mercati sudamericani, cinese e russo.

 

"La ricchezza delle nostre bellezze naturali e del nostro patrimonio culturale - ha affermato il presidente del Messico, Felipe Calderòn Hinojosa, dichiarando il 2011 Anno del Turismo in Messico - ci rendono una destinazione invidiabile in un'ottica di concreto sviluppo del settore turistico". Il Paese sembra essersi dunque lasciato definitivamente alle spalle le difficoltà degli anni passati. "Attualmente - commenta la titolare della Secretarìa de Turismo del Paese (Sectur), Gloria Guevara Manzo - il Messico è la decima destinazione turistica al mondo e il turismo contribuisce a circa il 9 per cento del Pil, con oltre 7,5 milioni di posti di lavoro". Una vitalità che si estende anche dal punto di vista economico: il Paese, secondo uno studio delle Nazioni Unite, è il sesto per investimenti esteri, alle spalle di Cina, India, Brasile, Stati Uniti e Russia.

"L'obiettivo che ci siamo posti è alla nostra portata - continua Manzo -, ma occorre l'impegno di tutto il Paese, con una strategia che sia volta a incrementare la competitività del settore, favorire gli investimenti privati domestici e esteri, puntare sulla diversità e la ricchezza del Paese, dalla cucina all'archeologia alla natura".

 

Il Piano nazionale del Turismo, sviluppato dal Governo, si concentrerà, quindi, su questi tre aspetti della promozione, focalizzandosi in particolare sue tre mercati strategici: Europa, Asia e Sud America. In Europa una particolare attenzione riguarderà Russia, Germania. Francia, Spagna, Italia e Regno Unito, mentre per il Sud America il focus sarà su Argentina, Colombia e Brasile. Per l'Asia, infine, la promozione sarà principalmente indirizzata verso Giappone, Cina, Corea e India.

 

L'occasione delle crociere, aumenta la spesa media

 

Aumenta il mercato delle crociere in Messico. Il Paese, il secondo a livello mondiale per numero di crocieristi, ha visto crescere a febbraio 2011 la spesa media dei passeggeri delle navi da crociera approdate nei suoi porti. La spesa media si è, infatti, attestata sui 90,7 dollari, un incremento del 4,2 per cento rispetto allo stesso mese del 2011. Un aumento che diventa del 12,4 per cento se rapportato agli 80,7 dollari del 2009. "Il business crocieristico - dichiara Gloria Guevara Manzo, titolare della Secretarìa de Turismo (Sectur) - è un settore chiave per l'espansione dell'attività turistica messicana, nell'ottica di fare del Paese la quinta destinazione turistica del mondo, secondo le indicazioni del Piano nazionale del Turismo promosso dal Governo".

 

Capitali stranieri: 3,5 miliardi in arrivo

 

Spagna, Germania e Asia: saranno questi i tre mercati che pomperanno liquidità nelle casse del Messico nei prossimi tre anni. Secondo le stime delle autorità del Paese, gli investimenti stranieri per attività turistiche ammonteranno, nel prossimo triennio, a 3,5 miliardi di dollari, creando 20mila nuovi posti di lavoro. "Continueremo a lavorare - dichiara Bruno Ferrari, segretario dell'Economia messicano - per favorire gli investimenti a supporto delle piccole e medie imprese. Attualmente ci sono impegni per 2,5 miliardi di dollari e un altro è atteso a suo tempo". Una conferma, hanno detto le autorità messicane, è arrivata anche da parte di gruppi come Melià e Barcelò, che si sono impegnati nella costruzione di nuove strutture ricettive.

 

Pubblicato il 05/05/2011

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