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Arrivi, l'avanzata dei Bric

di Valeria Di Rosa

Il Messico archivia la parentesi di arrivi negativi registrati nel 2009 e torna a crescere sulla scena internazionale. Secondo i dati diffusi dall'Ente del turismo del Paese in Italia, il 2010 si è chiuso con quasi 10 milioni di arrivi dall'estero, in crescita del 14,3 per cento rispetto al 2009 e di 5,5 punti percentuali sul 2008. Migliorano le proprie performance tutti i principali mercati incoming del Messico, con l?eccezione di Cuba e del Guatemala.

 

Gli italiani si confermano viaggiatori amanti del Paese centroamericano: la Penisola si piazza all'ottavo posto negli arrivi, a quota 133mila, un dato in crescita del 22 per cento sul 2009, ma ancora lontano dai 167mila registrati nel 2008. Il podio degli arrivi spetta, invece, a Stati Uniti, Canada e Regno Unito. "I primi due - afferma il segretario all?Economia messicano, Bruno Ferrari - rappresentano circa il 30 per cento del totale degli arrivi". La top ten è equamente divisa tra Paesi europei e sudamericani, con il Brasile che registra il più alto incremento percentuale da un anno all?altro, passando dai 68mila arrivi del 2009 ai 117mila dell'anno scorso, a 72 per cento.

 

Tra i mercati con crescite sostenute tra il 2009 e il 2010 ci sono i Paesi limitrofi dell'area sudamericana: Perù, Ecuador e Colombia, con incrementi in media di 50 punti percentuali. Negli ultimi anni, inoltre, il Messico sta conoscendo una crescente notorietà anche sui bacini cinese e russo. La Cina, infatti, con 28mila turisti nel 2010, registra un incremento del 64,8 per cento; la Russia, invece, con 27.137 arrivi si piazza al venticinquesimo posto della classifica, ma registra l'incremento maggiore fra tutti i mercati incoming, crescendo di 133 punti percentuali sul dato 2009.

 

Pubblicato il 05/05/2011

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