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Isola Azzurra sulle esperienze: "Successo dei tour Land&Sea"

I clienti sono sempre più attenti ai particolari e alla cura del dettaglio e fanno delle escursioni un punto focale della vacanza

La domanda è cambiata e i tour operator devono adattarsi alle nuove richieste post pandemia. “Siamo alle prese con un cliente sempre più attento ai particolari e alla cura del dettaglio – spiega Fabio Piraino, business developer di Isola Azzurra -, che fa dell’esperienza un punto focale della propria vacanza”.
Sul fronte della tipologia di offerta, “La Sicilia continua a guidare le richieste. In particolare, sono i Club con animazione a spingere la domanda di una clientela che mira anche a scoprire il territorio nel quale la struttura è inserita”.
Intanto, le prenotazioni si stanno muovendo a fasi alterne: “Dopo una campagna advance booking a tratti entusiasmante, si è registrato un rallentamento fisiologico della domanda in maggio, per poi ripartire a pieno regime nelle ultime due settimane, proiettandoci verso un fine mese soddisfacente”.
Certo, le criticità sul prodotto Italia restano. “Il maggio lento richiederebbe uno studio accurato sulle cause; di certo l’instabilità meteorologica non ha spinto i clienti a entrare in agenzia e la questione legata al costo dei trasporti resta un tema scottante. I voli per Catania e Palermo arrivano a costare oltre 400 euro nel mese di giugno e questi livelli tariffari per collegamenti la cui durata resta sotto i 90 minuti rendono il costo della vacanza insostenibile”.
Fra le novità di prodotto, Piraino segnala “i tour stanziali in partenza dai nostri Club Zeta resort Donnalucata a Scicli (nella foto) e Zahira resort di Triscina-Tre Fontane a Mazara del Vallo, che abbiamo chiamato‘Land&Sea’. Hanno trainato le vendite di giugno, tanto che abbiamo deciso di estenderli all’intera stagione. Si tratta di pacchetti a partenze individuali garantite che includono volo, soggiorno, trasferimento ed esperienze. Dal 30 giugno poi questi pacchetti si associano anche ai nostri voli pre acquistati, in partenza dagli aeroporti di Torino, Milano Linate e Roma Fiumicino per Palermo e Catania”.
Grazie anche a questa novità, l’allungamento della stagione non è più un miraggio. “La Sicilia  potrebbe lavorare per 9-10 mesi, e noi di Isola Azzurra ci stiamo muovendo per realizzare una proposta appetibile anche nei periodi di spalla. Ma è chiaro che l’onere di azioni che avrebbero importanti ricadute economiche sull’intera regione non possa gravare solo su iniziative private di singole aziende. E’ infatti necessaria anche un’azione oculata della politica, che abbia reale conoscenza dei flussi e delle caratteristiche della domanda per poter sostenere un comparto strategico e una regione come la Sicilia”. I.C.

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