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Il ritorno degli europei

Continua la corsa di Abu Dhabi sul comparto, mentre Dubai consolida i numeri e lancia una nuova campagna per aggredire il middle market

Una meta must per il turismo. Gli Emirati Arabi stanno consolidando il loro ruolo all’interno dello scacchiere globale del turismo, anche e soprattutto grazie alla proattività dei loro vettori di bandiera, che attraverso un network d’eccellenza portano a fare scalo (e spesso a prevedere uno stop over) un numero sempre crescente di turisti provenienti da Europa e Usa e diretti verso l’Africa o l’Oriente.

Accanto a questo, Abu Dhabi e Dubai continuano a sviluppare novità e attrazioni, configurandosi sempre più come destinazioni all’avanguardia per le sperimentazioni più interessanti dell’architettura contemporanea.

Così Abu Dhabi, destinazione emergente dell’area, vede gli arrivi internazionali crescere a doppia cifra. In particolare, gli arrivi italiani nei primi otto mesi del 2013 sono aumentati del 23 per cento: una percentuale record che corrisponde anche al trend di crescita del solo mese di agosto e che ha reso particolarmente soddisfatti i vertici dell’Abu Dhabi Tourism Authority. Non solo: le revenue degli hotel sono cresciute del 17 per cento, toccando la soglia dei 17 milioni di euro, trasformando quindi i flussi in transito in turisti che hanno passato un numero crescente di notti negli alberghi dell’Emirato.

Dal canto suo, Dubai, destinazione più matura, tenta la svolta e apre al target medio. La destinazione, infatti, ha deciso di ampliare il segmento di clientela a cui rivolgersi e lancia una nuova sfida più aggressiva sui mercati, con un progetto per sviluppare anche hotel a 3 e 4 stelle.

Nei primi sei mesi del  2013 Dubai è stata scelta come meta vacanziera da oltre 5 milioni e mezzo di turisti, in aumento dell’11 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Buona anche la performance degli italiani, 66mila e 600 nel primo semestre. E il trend si mantiene positivo: nel mese di settembre, secondo i dati preliminari di Str Global, le richieste di camere sono aumentate del 16,3 per cento.

Obiettivo dell’Emirato è spostare, all’interno del prodotto interno lordo complessivo, il peso del petrolio verso valori più bassi, incrementando invece settori alternativi come i servizi e il turismo. Per quest’ultimo, l’asticella è stata fissata a 20 milioni di arrivi entro il 2020.

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