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La grande attrazione

di Aurora Azzolini

Sono stati 33mila gli ospiti italiani di Dubai nel primo trimestre del 2011, e 18mila 498 quelli sbarcati ad Abu Dhabi nei primi sette mesi dell'anno.

Gli Emirati sviluppano una potenza di fuoco senza paragoni, esercitando sui mercati mondiali un'attrazione legata a molte caratteristiche. Da un lato la curiosità di vedere un mondo dove tutto sembra essere possibile, dalla nascita di isole artificiali a quella di piste di sci in mezzo al deserto. Dall'altro, la grande attrazione dello shopping, delle marche di eccellenza che sbarcano in forze sul territorio con progetti di grande respiro, della cultura, che sta affondando le sue radici soprattutto ad Abu Dhabi con musei che dall'Europa aprono nuove sedi nell'Emirato. E se Abu Dhabi ha sofferto nel 2010, con un recupero sul finire dell'anno e una crescita del 15 per cento nei primi sette mesi del 2011, Dubai ha seguito una parabola inversa, con un buon trend a inizio anno e una leggera frenata nel secondo trimestre.

Gli enti del turismo, dal canto loro, mettono sul tavolo le carte. "Continueremo a spingere sul segmento trade con attività costanti di formazione diretta - dice Elisabetta Noris, direttore del dipartimento del turismo di Dubai -. A partire dall'autunno, punteremo molto su attività di promozione degli appuntamenti clou della stagione e intendiamo incentivare anche il target famiglie con bambini oltre a spingere sulle coppie e viaggi di nozze come bacino di riferimento". Dal canto suo, Abu Dhabi opera su più fronti: "I nostri target spaziano dal trade al consumatore finale - dice Valentina Quattro, promotion manager Adta Italy -. Oggi il settore leisure si sta sviluppando e affermando con sempre maggior decisione".

 

Pubblicato il 20/10/2011

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