Due scali strategici per collegare Oriente e Occidente. Dubai e Abu Dhabi si impongono sempre più sulla scena internazionale degli aeroporti, da un lato come scali di connessione e dall'altro come destinazioni secche. Complici di questa scalata, le decise campagne di investimento su nuovi collegamenti fatte da Emirates ed Etihad Airways, rispettivamente vettori di riferimento per Dubai e Abu Dhabi.
A questo, però, si affiancano anche gli sforzi fatti dai rispettivi enti del turismo, volti a promuovere le due destinazioni sul target leisure. Il periodo da gennaio a giugno 2010 si chiude così per l'aeroporto di Dubai con un incremento di traffico sul 2009 pari al 16,3 per cento, per un totale di 22,55 milioni di passeggeri. Abu Dhabi, invece, archivia il primo semestre dell'anno con un balzo dell'11,7 per cento sui dati del 2009, con un totale di 5,14 milioni di passeggeri.
"Dall'Italia registriamo uno share del 30 per cento per i pax che scelgono Abu Dhabi come destinazione secca - rileva l'area general manager Sud Europa di Etihad Airways, Marco Malato -. Il restante 70 per cento transita dallo scalo, sebbene la quota di pax che volano point to point sia in netta crescita, grazie all'impegno del'Adta nel promuovere la meta come destinazione leisure".
Data di pubblicazione: 11/10/2010
