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Una terra promessa

Ad Abu Dhabi gli arrivi nel 2015 sono aumentati del 26 per cento

Spiagge, deserto, parchi di divertimento, crociere e un’area museale dove nel 2017 aprirà anche il Louvre: Abu Dhabi aumenta il presidio sull’Italia, un mercato considerato di primaria importanza anche grazie all’aumento di connessioni aeree. E i numeri le stanno dando ragione.

Gli arrivi internazionali nel 2015 sono aumentati del 18 per cento ma è nella Penisola che il risultato diventa da record: più 26 per cento rispetto al 2014, pernottamenti in crescita del 12 per cento e una permanenza media di quasi quattro notti. Pressoché sconosciuta soltanto cinque anni fa, quando di Emirati Arabi si iniziava a parlare grazie all’exploit di Dubai, oggi la città sorta dal nulla è considerata la nuova terra promessa del turismo, tanto da attirare anche gli investimenti delle compagnie di crociera.

A dirlo è il trade italiano: l’ente del turismo ha svolto un'indagine su 83 t.o. e circa 2.500 adv per capire come la destinazione venga percepita dagli operatori del turismo della Penisola. E il risultato, spiega Dora Paradies, country manager di Tca Abu Dhabi in Italia, “è molto positivo: gli aggettivi più associati alla città sono sicura, emergente, moderna e adrenalinica”. Un giudizio al quale contribuisce la facilità di connessioni aeree, garantite dai vettori: sono loro ad aver trasformato gli stopover in un plus.

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