|

Le agenzie: "Sarà un'estate piena di incognite"

I punti forti e le criticità di un prodotto che in adv sta cercando di ripartire

Un interrogativo serpeggia tra le agenzie di viaggi della Penisola e, settimana dopo settimana, si fa sempre più insistente: riuscirà la Grecia a confermarsi protagonista dell’estate? Riuscirà a macinare i grandi numeri a cui la distribuzione è sempre stata abituata nonostante l’impennata dei costi e nonostante la ripresa delle mete concorrenti? Dubbi legittimi che, neanche a dirlo, vedono fronteggiarsi scuole di pensiero diverse, per non dire opposte.

È ad esempio pronto a scommettere sull’appeal di un Paese versatile, che negli ultimi anni ha ampliato fortemente la sua offerta Massimo Ferrara, alla guida della Freelander Viaggi di Napoli. “Da noi la Grecia riesce sempre a catalizzare un gran numero di richieste per l’estate, sia per la ricchezza di soluzioni che riesce a garantire, ma anche per un’offerta di volato particolarmente ricca nella nostra aerea e che alla fine ha aperto nuove opportunità di vendita. Fino a 15 anni fa si prendevano in considerazione solo alcune isole del Mar Ionio raggiungibili quasi esclusivamente con il traghetto. Oggi, invece, si vola un po’ ovunque: si vola su Lefkada, su Creta. Solo su Mykonos abbiamo ad agosto la disponibilità di tre voli giornalieri da Napoli”.

Meno rosea, invece, la previsione di Alessandro Crucianelli, alla guida della C.M. Viaggi di Macerata: “La contrazione delle vendite sarà inevitabile: c’è la concorrenza del lungo raggio, dove la gente non è potuta andare per tanto tempo, ma soprattutto c’è il riaffacciarsi di altre destinazioni del Mediterraneo come la Turchia e l’Egitto. Rispetto agli scorsi anni avremo per forza di cose una domanda meno concentrata”.   

I punti di forza
Ma non ci sono dubbi che la Grecia sia una destinazione dalle mille sfaccettature, in grado di accontentare un pubblico molto ampio: dai giovani alla loro prima esperienza fuori dall’Italia alle famiglie con bambini, passando per i clienti votati al viaggio culturale. “L’offerta è varia e pressoché sconfinata - sottolinea Noemi Presciutti, direttore tecnico della Pyrgi Viaggi di Cerveteri -: si può scegliere il villaggio brandizzato del tour operator italiano sulla grande isola, oppure scoprire la destinazione in libertà con un fly and drive, magari nella penisola Calcidica alla scoperta di Kassandra, Sithonia e Monte Athos. Dipende dall’indole dei clienti e dalla loro idea di vacanza”. Una versatilità ineguagliabile messa in luce anche da Anna De Vincentis, titolare di Una Vita Viaggiando di Taranto: “La Grecia riesce da sempre ad abbracciare diversi target, abbiamo la possibilità di offrire vacanze culturali nella terra ferma, ma anche il mare delle isole. È una meta completa che mette d’accordo tutti”.

A individuare una differenziazione piuttosto netta della clientela è invece Diego Lazzaroni, titolare della Lunghe Vacanze di Milano: “Le famiglie scelgono tendenzialmente il club dell’operatore per la gestione dei bambini, le coppie e i giovani si orientano di solito sulle isole: Mykonos se intendono divertirsi, oppure Karpathos se invece vogliono vedere la Grecia un po’ più selvaggia”.  

Criticità sotto la lente
Nonostante i tanti punti di forza, non mancano però le criticità. Quello che da sempre manca, lamenta Eugenia Raimondi, alla guida della Apn Voyage di Sestri Levante, è una stagionalità più lunga, che aiuterebbe le agenzie che fanno tailor made a chiudere qualche pratica in più. “Fuori dai periodi canonici estivi, si riesce a vendere solo Creta o al massimo Atene per degli short break. A Santorini e Mykonos le strutture sono chiuse almeno fino a fine maggio e, salvo poche eccezioni, i voli sulle isole più piccole terminano a fine agosto”. L’altro grosso scoglio è poi rappresentato dall’ascesa dei prezzi, secondo la distribuzione organizzata non più alla portata di tutti. “I rincari sono generalizzati e non hanno risparmiato la Grecia, che - nota De Vincentis di Una Vita Viaggiando - sta lasciando spiazzati i clienti. A risentirne di più sono però i giovani che sceglievano la Grecia per i viaggi subito dopo il diploma e che - aggiunge - quest’anno si scontrano con quotazioni decisamente alte”. Quotazioni che, rileva Erika Petricci, titolare della Fiocco Rosso Viaggi di Pontedera, hanno finora scoraggiato le prenotazioni, non ancora decollate. “Nell’immaginario la Grecia è stata sempre identificata come una destinazione economica. Una percezione poco veritiera a cui si aggiungono gli aumenti che quest’anno stanno condizionando in maniera pesante anche questa parte di Mediterraneo. Dai voli alle sistemazioni alberghiere, in media è aumentato tutto del 30/40 per cento”.  

Voli più cari  
Preoccupata soprattutto dal trend delle tariffe aeree Cinzia Chiaramonti, alla guida della Yanez Viaggi di Firenze: “Per noi agenzie è assolutamente vitale che la Grecia funzioni come ha sempre funzionato. Tuttavia è innegabile che la spirale del caro voli è allarmante. Se andiamo a prenotare con Ryanair un’andata e ritorno da Pisa su Cefalonia per agosto, questo costa già attorno ai 500 euro, mentre su Chania se ne spendono tranquillamente 730. Quando poi al volato vai ad aggiungerci una struttura di buon livello, ecco che non possiamo parlare più di vacanza economica”. Ma che i prezzi dei vettori siano al momento il freno più forte alle conferme in agenzia lo pensa Stefano Aiello, titolare della Di Paola Viaggi Perilmondo di Campobasso: “I voli sono assolutamente fuori scala rispetto allo scorso anno e, come se non bastasse, anche le strutture si sono adeguate agli standard europei. Se prima si riusciva in qualche modo a compensare un volato esoso con sistemazioni abbordabili, oggi anche prenotando in advance booking una famiglia che parte a luglio deve mettere in conto sui 5mila euro”.   

L’offerta dei t.o.
Ritiene che siano anche i tour operator ad avere strategie di pricing poco trasparenti Presciutti, della Pyrgi Viaggi. “Se parliamo dei villaggi degli operatori, i prezzi sono molto simili a quelli del lungo raggio. Forse se uscissero già oggi con tariffe più ragionevoli, si eviterebbe come è accaduto lo scorso anno di arrivare sotto-data con le strutture ancora mezze vuote e la necessità di buttare giù i prezzi del 25 per cento. Sono inversioni a U che secondo me nascondono la volontà di speculare”. Che manchino le operazioni dagli aeroporti del Sud lo evidenzia invece Nicola Vassallucci, titolare della Vassallucci Viaggi di Andria: “Vendiamo per lo più la Grecia dello Ionio, ma è un prodotto scelto soprattutto dai giovani che hanno a disposizione budget limitati. I grandi villaggisti, anche quelli basati nella nostra zona, non hanno purtroppo interesse ad attivare le partenze dagli aeroporti pugliesi verso la Grecia e così, se una famiglia vuole partire, deve andare per forza a Roma”. Ma che per gli addetti ai lavori non sia affatto facile mettere in piedi operazioni ad hoc è l’opinione di Aiello della Di Paola Viaggi Perilmondo: “Non credo che quest’anno gli operatori abbiano contratti abbastanza forti o tanti impegni in vuoto pieno sulla Grecia. In parte credo sia dovuto alla concorrenza dei mercati esteri, all’inflazione ma anche alla poca disponibilità delle compagnie aeree. In fondo mettere voli da un aeroporto del Sud non sarebbe tanto costoso, il problema è che ora che gli aerei viaggiano sempre pieni, i vettori non hanno nessuna voglia di scendere a patti con il turismo organizzato”. Amina D’Addario

Vedi Grecia; Vedi tutti i dossier di Corto e medio raggio; Vedi tutti i dossier

Commenti di Facebook

Torna su
Chiudi