Ultimo aggiornamento alle 12:29

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Roberto Gentile,
Editorialista turistico, esperto di retail, community-manager, head-hunter
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Ezio Birondi e i manager passati dai network ai tour operator, e viceversa

Vedere Ezio Birondi sul palco del Biz Travel Forum, come a.d. Settemari, t.o. tra i t.o., ha fatto effetto a tutti i presenti. Birondi compreso. Che ha dato sfogo alla sua anima di distributore, quando ha esclamato “Non si può lavorare con tutti!”.

Ezio Birondi, consolidata carriera tra Bluvacanze e Last Minute Tour, non è il primo manager passato dal retail alla produzione. C’è chi ha percorso il cammino inverso (Luca Caraffini, da Settemari a BravoNet e oggi Geo). Chi ha alternato l’uno e l’altra: Sergio Testi (Alpitour, Welcome, ancora Alpitour, Best Tours e oggi Gattinoni); Luca Battifora (Alpitour, Royal Caribbean, Welcome, Ventaglio, G40, Hotelplan e oggi Eden).

Tutti manager affermati, in grado di portare valore aggiunto alle proprie aziende. Ma quali sono i vantaggi dell’alternanza distribuzione/produzione? Io ne individuo tre:

1) credibilità: quando lavori in aziende importanti, assumi posizioni gradualmente di maggior rilievo, ti relazioni coi top-player di mercato e - se non fai errori di comunicazione - negli anni ti crei un patrimonio di credibilità molto prezioso: è (anche) questo che ha portato Sergio Testi in Gattinoni e Luca Battifora in Hotelplan.

2) comunicazione: impari a essere agente di viaggi tra agenti di viaggi, network tra i network, t.o. tra i t.o.; non è solo parlare la loro lingua, ma comprenderne prima i bisogni, poi soddisfarne le aspettative. Non è facile, ci vuole esperienza e flessibilità. Il ruolo occupato oggi da Luca Caraffini ne è esempio: agente tra gli agenti alle convention Geo; manager e imprenditore - coi numeri sempre in evidenza - ai CdA Geo con Alpitour e Costa

3) sensibilità: quando sei sopravvissuto all’11 settembre e allo tsunami del 2004, all’avvento di internet e alla chiusura di migliaia di agenzie, al crollo del Mar Rosso e alla dittatura di TripAdvisor, hai acquisito una percezione molto fine del mercato. Cioè, capisci meglio - e prima - quello che sta succedendo, sia come agente che come t.o. Prima di coloro che hanno fatto solo gli agenti, o solo i t.o. E quando sei in emergenza, chiudere una catena charter o chiedere una mano alla trentina di agenzie che sai che ti devono un favore, cambia la vita: più di quella di Birondi, Caraffini, Testi o Battifora, quella di chi dà loro lavoro.

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