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Roberto Gentile,
Editorialista turistico, esperto di retail, community-manager, head-hunter
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I 125 network saltati per aria dal 1983 a oggi, e alcuni perché

Sono 125 i network di agenzie (compresi marchi commerciali e aggregazioni temporanee) non più attivi, dal 1983 a oggi. Solo 45 quelli usciti dal mercato negli anni buoni (dal 1983 al 2006). Poi inizia la crisi e in 4 anni ne spariscono altri 33 (dal 2007 al 2010). Infine l’ecatombe, con 47 reti che hanno cessato l’attività solo dal 2011 a oggi.

Ecco perché nella distribuzione tradizionale a farla da leoni sono i soli Geo Travel Network, Uvet, Welcome Travel, Gattinoni e Bluvacanze. Ecco perché prosegue l’ineluttabile declino dei network indipendenti.

Tra i 125, ci sono marchi e imprese note a tutti, ma numerosi pure i network vissuti lo spazio di un mattino: chi ha mai sentito nominare Viaggi di Aran Zan Zan o SIAV by Molise Viaggi? E chi si ricorda di Partire Pool 7 o di Magic Italy?

Qualche storia esemplare? Eccola qui, con nomi e cognomi di chi ha rotto il giocattolo.

Buon Viaggio Network (Milano, fondato nel 1990 - fallito nel 2010): creato da Enrico Scotti e Paolo Chelo, è stato il primo gruppo d’acquisto evoluto, nel 1999 affiliava 287 agenzie  (che pagavano 40 milioni di lire per aderire) e aveva 200 tour operator sotto contratto, ha inventato il 'Patto Chiaro Buon Viaggio' e la centralizzazione dei flussi finanziari. In crisi per colpa di Federico Tralli di Area Banca, che ne rileva il 50 per cento delle quote nel 2001, il colpo finale glielo assesta Gerardo Soglia, che subentra nel 2006 e in 4 anni fa saltare per aria tutto quanto (Gruppo Soglia compreso).

Silverado (Padova, fondato nel 1993 - fallito nel 2006): è stato il primo network fondato da Ivano Zilio, all’epoca proveniente dalla grande distribuzione alimentare, avviato con l’acquisizione di un’agenzia di viaggi padovana e culminato nel 2003 con 25 agenzie di proprietà, un centinaio di affiliati e 180 milioni di euro di turnover. Nel 2004 Zilio cede le proprie quote a Goinfly Srl, software house guidata da Alessandro Gennari, che entra anche nel network Elitaria. Un paio d’anni bastano e a fine 2006 il Tribunale di Padova sancisce il fallimento di Viaggi Silverado SpA, che ovviamente non c’entra più nulla con Zilio, anche se marchio (e molte agenzie) sono quelle.

Service Team Srl (Cuneo, costituita nel 2007 - fusa per incorporazione in Geo nel 2012): è la prima “rete delle reti”, la prima “super-centrale di acquisto” della distribuzione turistica italiana ed è opera di Guglielmo Isoardi, figlio di Lorenzo, fondatore di Alpitour. Nel giro di pochi mesi, tra il 2007 e il 2008, grazie ai veicoli Halley ed Exito, Isoardi riunisce 1.500 agenzie sotto il cappello di Service Team (BravoNet, Marsupio, HP Vacanze Network, Fespit, Fly and Go, SoloMondo ed Easy Travel Network), società erogatrice di servizi guidata da Luca Caraffini;  Exito (che ne detiene la maggioranza con il 40 per cento), Marsupio, HP e BravoNet (col 20 per cento ciascuno) sono gli azionisti. Exito controlla anche il 30 per cento circa delle quote di ciascuna delle reti e sarà proprio il 29 per cento detenuto in G40 (che non accetterà di entrare in Service Team) a creare i primi dissidi. Che proseguiranno tra l’ala 'movimentista' di Service Team, rappresentata da Luca Caraffini, e quella 'conservatrice', identificata in Massimo Caravita di Marsupio. Tra il 2011 e il 2013 Isoardi cederà le quote detenute in Network Italia, Bravo Net, HP e G40 a, rispettivamente, Uvet, Alpitour e Costa Crociere, Gattinoni. Con una robusta plusvalenza. Il progetto Service Team esaurisce la sua missione.

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