Tutti abbiamo avuto sedici anni. Tutti abbiamo corteggiato quella ragazzina con la maglietta fina e gli occhi blu. Tutti abbiamo sperato che finalmente capitolasse e quindi, dopo bacetti e carezze, si arrivasse al dunque.  

E invece no. “È tardi, devo tornare a casa”, “Dai, metti giù le mani, non vedi che c’è gente?!” e - soprattutto - “Se lo sa mia madre mi ammazza!”. Fine delle speranze. A testa bassa, si tornava al bar a consolarsi con amici e flipper.

Ecco, la “nuova” Ryanair assomiglia un po’ a quella ragazzina con la maglietta fina. La “vecchia” Ryanair assomigliava alla matrigna di Cenerentola, con O’Leary nella parte della megera e noi agenti di viaggi nelle vesti logore di Cenerentola, a rassettare gli abiti delle sorellastre (i voli low cost) senza partecipare alla festa.

Da qualche tempo, anche grazie al nuovo sales manager Italy (John Alborante, “il volto misurato della compagnia”), l’approccio della compagnia irlandese è cambiato. Niente più rami secchi, niente più prenotazioni bloccate alle agenzie, niente più tasse e balzelli nascosti nelle pieghe del sito. Insomma, un nuovo corso: con la ritirata domestica di Alitalia / Etihad, Ryanair nel 2015 trasporterà 26 milioni di passeggeri, anche grazie alle agenzie di viaggi italiane. E da vecchia megera, O’Leary si guadagna l’appeal della sedicenne con la maglietta fina.



Poi Michael arriva a Roma e, con due o tre battute, fa capire che non abbiamo capito nulla. Affranto, il direttore di questa testata scrive: “Lui non cambia mai. In molti si erano illusi e ora hanno capito che Michael O'Leary non ha cambiato idea. Delle agenzie importa poco o niente perché tanto il 95% delle vendite transita attraverso il web”.

Appunto. “Me la dà. Non me la dà più. Forse me la darà domani”. Cosa? Ma la commissione sui voli Ryanair, ovviamente. Che cosa avevate pensato?!

P.S. ora, considerato che O’Leary è un genio e ha pure gli occhi blu, hai visto mai che, la prossima volta che scende a Roma, non si travesta da sedicenne con la maglietta fina...