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Osvaldo Bevilacqua: "Ho visto il mondo, ora voglio andare nello spazio"

di Paola Trotta

Osvaldo Bevilacqua è la mente e il volto di Sereno Variabile, il programma Rai che compie 40 anni ed entra nel Guinness World Records come programma tv di viaggi di più lunga durata, di tutti i tempi, con lo stesso conduttore. Ben 4.234 puntate, per un totale di 1.965 ore di trasmissione: queste cifre da capogiro riassumono il fortunato programma di viaggi in Italia e nel mondo, tra i primi a parlare di turismo, vacanze, arte e natura in tv ,che vide la luce il 24 novembre 1978.

A TTG Bevilacqua racconta di aver girato mezzo mondo con reportage, interviste a personaggi famosi, viaggi nei paesi più lontani e servizi alla scoperta dell'Italia meno nota, curiosità ed emozioni. Ma la Terra non gli basta, il suo sogno è un viaggio nello spazio.

Sereno Variabile è stato il primo programma di viaggi in Tv e sulla sua scia negli anni ha ne ha ispirato altri. Da dove è nata la sua idea?
Dall'amore e la curiosità per le bellezze che ci circondano, andavano raccontate, mostrate e documentate per far incuriosire i turisti, che col tempo sono cambiati: sono diventati più informati e più consapevoli grazie alla carta stampata e alla tv che parla di turismo. Sono realmente felice di aver sollecitato i media ad occuparsi del turismo e del territorio, perché il turismo è una Cenerentola un po' relegata. Il turismo non è uno sport o un hobby, ma un fatto importante dal punto di vista sociale ed economico.

Quindi ci dovrebbe essere più turismo in tv?
Si, perché turismo è cultura. Quando si racconta un territorio, si racconta una civiltà, si raccontano le eccellenze culturali, storiche, enogastronomiche. La gente ha voglia di vedere e di sentirsi raccontare mete e territori.

Quali i ricordi più belli e quali situazioni più complicate ricorda maggiormente?
Imprevisti tanti, dalla puntura di un calabrone al Circolo Polare Artico o quando siamo scesi nella miniera più grande del mondo a 1.200 metri a -35 gradi. Ricordi belli tanti, specialmente incontri: con papa Giovanni Paolo II, Suor Lucia, o quando Papa Francesco mi disse di aver scoperto la necropoli all'interno di San Pietro grazie a Sereno Variabile.

Qual è il viaggio più bello che ricorda e quello dei suoi sogni, quello che ancora deve fare e vuole fare a tutti i costi?
Ogni viaggio è stato una scoperta e mi è rimasto nel cuore, non ho preferenze specifiche. So esattamente il viaggio dei miei sogni: nello spazio. Iosono anche giornalista aerospaziale, mi sono occupato per tanti anni di spazio e addirittura, una ventina d'anni fa, avevo già fatto quasi un accordo con la Nasa per poterci andare. Dovevo andare in Alabama, nella cosiddetta 'stanza del vomito', dove ci si abitua. Ma la mia attuale moglie, con la quale ero fidanzato, mi dissuase categoricamente. Però sicuramente tra due anni inizieranno i viaggi spaziali: il desiderio di vedere il pianeta Terra, quello me lo voglio togliere. I viaggi spaziali sono un futuro imminente.

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