Lo spot più efficace, coinvolgente e persuasivo sull’Italia mai prodotto per il mercato statunitense porta la firma della Casa Bianca, è disponibile on-line da subito e vanta un testimonial di indiscutibile fama: il presidente Barack Obama.
La produzione www.whitehouse.com, che ne firma il montaggio, ha saputo mirabilmente condensare in un minuto e ventisei secondi tutti gli stereotipi di maggior presa sul pubblico del grande paese oltreoceano. Con quella Roma che, per comune tranquillità e serenità, torna a confermarsi “caput mundi”, nonché “città eterna” nonché, da pochissimo, “grande bellezza”. E tutti i figuranti al loro posto: dal niveo Papa universalmente rispettato, all’arte prorompente, alla massa di reperti archeologici tale da generare bilioso livore anche nel più ostinatamente americano degli americani. E infine lui, il Colosseo, il più grande anfiteatro del mondo, addirittura più grande – come ha prontamente rimarcato lo sbigottito Obama – di uno stadio di baseball.
Fino a qui il visual. Il pay-off dell’involontario – e a mio modesto parere bellissimo - promo-spot viene pronunciato ai piedi del paleocolosso, al momento dell’incontro con Dario Franceschini. “The minister of culture and tourism in Italy: there’s no better job!”, gli dice il Presidente.
Come da copione, l’americano risulta essere su quanto afferma molto più risoluto e fiducioso dell’italiano, vagamente titubante. Chiusura ineccepibile, degna del migliore Sorrentino.