Emerge una nuova tendenza nel mondo dei viaggi di nozze. Le agenzie, soprattutto nel Nord Italia, stanno assistendo alla nascita di un trend che, se confermato sulla lunga distanza, promette di creare qualche guaio ai dettaglianti.
Secondo le adv, infatti, uno degli strumenti principali per il loro business sulle lune di miele, la lista di nozze, sta perdendo smalto e gli sposi sono più prudenti nell’aprire una raccolta per il viaggio. I dettaglianti leggono in questa non scelta un chiaro segno della situazione di crisi che sta coinvolgendo il Paese: le coppie utilizzano il matrimonio come un sistema per raccogliere fondi, che verranno impiegati per l’acquisto di beni durevoli piuttosto che dedicati interamente al viaggio di nozze. Alla luna di miele viene, quindi, viene riservata solo una parte dei denari provenienti dai regali di parenti e amici.
Le conseguenze di questa tendenza sono moltelici. Da un lato, infatti, si assiste a una riduzione del budget per il viaggio: un fenomeno, questo, che viene sottolineato in tutta la Penisola. Si è passati da impegni economici consistenti, con cifre anche oltre i 10mila euro, a una riduzione della disponibilità di circa la metà, creando non pochi problemi alle adv, che vengono chiamate a cercare di soddisfare i desideri degli honeymooner pur avendo minori fondi a disposizione.
Accanto alla diminuzione dei budget, c’è un altro fenomeno, meno diffuso ma presente: il ricorso al sottodata. E questo non tanto per cercare un risparmio sulle pratiche, quanto per la necessità di attendere e verificare quale porzione del denaro raccolto nel corso del matrimonio sia possibile dedicare alla luna di miele.
Il minor budget a disposizione influisce, seppur parzialmente, anche sulla scelta delle destinazioni per gli honeymooner: se il sogno continua ad essere la Polinesia, e il must per le coppie è il combinato Usa e Caraibi, sta tornando prepotentemente di moda la soluzione crociera, che riesce a unire le esigenze ‘glamour’ e romantiche degli sposi con cifre relativamente contenute.
La situazione è, però, abbastanza articolata e in evoluzione: in casa di alcuni dettaglianti, infatti, le liste nozze continuano a essere numerose e non si registrano cambiamenti degni di nota, neppure in termini di budget.