Tutti vogliono gli sposi, un segmento ad alta redditività che proprio per questo da sempre è target preferenziale di molte destinazioni long haul. È il caso di Mauritius, che mantiene il target delle coppie al centro delle proprie attività. “Abbiamo previsto - spiega Massimo Tocchetti, presidente di Aigo e rappresentante in Italia dell’ente - progetti di comarketing con i t.o. e webinar per i dettaglianti”.
A sottolineare il forte appeal per le coppie è Barbados: “Siamo meta ideale per i viaggi di nozze - spiega Marc McCollin, senior business development officer dell’agenzia di promozione turistica e marketing di Barbados - e l’offerta è diversificata, con un’ampia scelta anche di tre stelle”. Appannaggio quasi esclusivo dei neosposi sono, poi, le isole di <+nero>Tahiti<+tondo>: “Un preventivo su due - spiegano dall’ente - è per lune di miele”.
Anche Abu Dhabi rincorre il target: “Siamo ancora una destinazione giovane - spiega Dora Paradies, country manager Italy dell’Abu Dhabi Tourism and culture authority -. Per noi è prioritario stimolare il target dei viaggi di nozze, così come quello più specifico ancora dei golfisti”.
Se per molte mete long haul, come ad esempio la Malesia, la clientela degli sposi è già consolidata con il 60 per cento di share sul totale, per altre rappresenta un obiettivo da perseguire. È la via intrapresa dal Perù, come spiega Magali Silva Velarde-Alvarez, presidente del consiglio di PromPerù: “Oltre a quello dei Millennials - spiega - il bacino degli honeymooner è interessante e cerchiamo di intercettarlo anche grazie alla campagna ‘Perù, Paese dei tesori nascosti’.