Ultimo aggiornamento alle 10:32
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Stati Uniti, operatori ai nastri di partenza: “Arrivano preventivi per l’inizio del 2022”

di Gaia Guarino

In attesa che dagli Stati Uniti arrivino le linee guida sui viaggi dopo l'annuncio della riapertura dei confini dall'8 novembre, i t.o. hanno già iniziato a lavorare affidandosi ai Dmc locali, così da avere informazioni corrette per i clienti e riuscire a dare una logica al pacchetto turistico da proporre.

"Si aspettano dettagli più precisi entro fine mese, anche perché se è vero che la riapertura avverrà a novembre, occorre sapere quali siano i requisiti per andare negli Usa" commenta Francesco Paradisi, presidente di Visit Usa Italia (nella foto).

Tra le incognite che frenano l'entusiasmo vi è la possibilità che non tutti i Paesi europei vengano trattati in egual modo, ma che possano essere classificati per fascia di rischio modificando le procedure di accesso a seconda dei casi.

Complessivamente il segnale che arriva dal mercato è però positivo e i t.o. hanno iniziato a ricevere richieste di preventivi nei giorni successivi all'annuncio della riapertura: una vera e propria scossa a un andamento completamente fermo fino a poche settimane prima.

"Le città sembrano essere le destinazioni verso le quali c'è più voglia di tornare - prosegue Paradisi -. Gli operatori proporranno soluzioni fly & drive, mentre le crociere sono riuscite anche a trasformare i preventivi in conferme".

Il focus rimane sui mesi del primo trimestre del 2022, con Natale e Capodanno ancora in bilico. Solo a inizio anno saranno infatti chiare le normative di viaggio e l'andamento della pandemia, di conseguenza sarà meno stressante per il passeggero organizzare il proprio viaggio.

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