Ultimo aggiornamento alle 08:59
|

Boscolo lancia Caratera,  
nuovo brand alberghiero di lusso

di Isabella Cattoni

Un nuovo modo di parlare di hotellerie di lusso che è anche una nuova avventura per la famiglia Boscolo: il marchio appena lanciato si chiama Caratera e ha l’ambizione di raccogliere sotto di sé in una divisione ad hoc una serie di strutture alberghiere luxury.

“Un lusso – precisa però Giorgio Boscolo, presidente del Gruppo che porta il suo nome – che si declina in un nuovo concept all’interno del quale l’elemento naturalistico e l’esperienza unica e autentica sono i driver e gli elementi fondamentali”.
Si comincia con il Borgo di Toppo in Umbria, vicino a Città di Castello, che verrà ufficialmente inaugurato nell’aprile 2026. “Si tratta del prototipo di un progetto studiato a lungo nel corso degli ultimi anni, che dovrà crescere progressivamente con altre strutture, dapprima in Italia e in un secondo momento, una volta consolidata la posizione del brand, magari anche all’estero”.

Accanto a Giorgio Boscolo, a curare la realizzazione di Caratera anche la figlia Elena, responsabile del progetto. “Intendiamo andare a presidiare una nuova nicchia di mercato che a nostro parere al momento non viene soddisfatta dall’offerta italiana esistente. Si tratta di una clientela che ricerca un lusso autentico, quello che premia e valorizza l’aspetto naturalistico della località nella quale la struttura è inserita in un’ottica di sostenibilità sociale e ambientale che diventa scambio e arricchimento con il territorio circostante. Per questo - aggiunge Elena Boscolo – le strutture a marchio Caratera saranno parte integrante del paesaggio fino a ‘scomparire’ all’interno di esso, per dare modo ai clienti di sentirsi completamente inseriti nella realtà locale”.

Nell’ideazione del progetto, i Boscolo hanno fatto tesoro dell’esperienza acquisita in anni di attività concentrata nella ristrutturazione di edifici storici nelle città d’arte. Ma non solo. “Abbiamo analizzato e ci siamo ispirati ad alcune realtà internazionali in linea con il nostro progetto, come ad esempio l’Amangiri Utah della collezione Aman Resorts, catturando spunti fondamentali che i nostri architetti rielaboreranno anche sotto l’aspetto del design”. Si ricerca una sorta di ‘aesthetic harmony’, all’interno della quale l’architettura deve rendere protagonista la natura.
Il ritmo lento, l’esplorazione, l’interazione con la natura e con le comunità locali, la conoscenza del territorio attraverso esperienze più profonde, studiate sull’unicità della meta saranno gli elementi qualificanti di Caratera.

Si parte dall’Umbria, con un borgo diffuso che comprende 34 suite, 9 tende, 5 resort villas e 13 residential villas. “Partiamo dalla collina - aggiunge Elena Boscolo -, ma il progetto verrà ampliato in ogni direzione, dal mare alla montagna, e ogni struttura avrà la propria personalità in linea con il territorio nel quale si trovainserita. Ma sempre sotto il comun denominatore di un concetto di lusso diverso, in grado di stimolare tutti i sensi”.

Il progetto Umbria comincia con un investimento di circa 50 milioni di euro in una prima fase e di ulteriori 20 milioni in una fase successiva. “L’obiettivo è quello di instaurare una collaborazione fattiva anche con comuni e  regioni, come è avvenuto nel caso dell’Umbria - aggiunge Giorgio Boscolo -. Una sorta di ‘progetto Italia’ di ampio respiro, nel quale pubblico e privato collaborino attivamente”.
Dal punto di vista finanziario, “Dopo aver avviato la start up, vorremmo portare a bordo altri partner, in modo tale da costituire un gruppo di imprenditori interessati a investire in Caratera. I contatti sono attualmente già in corso”.

Nella foto Giorgio Boscolo, al centro, con le figlie Elisa ed Elena.

/* */

TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA

Commenti di Facebook


Torna su
Chiudi