Ultimo aggiornamento alle 08:31
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Dove va il luxury travel
Le destinazioni top
del 2023

Italia e Francia, come sempre, per chi arriva dai mercati lontani. Ma anche tutta l’Asia che si può visitare, e Australia e Nuova Zelanda, per recuperare il tempo perduto e i viaggi rimandati a tempi migliori.

Saranno queste le destinazioni più gettonate per il 2023 sul mercato Usa secondo un numeroso plotone di big player del mercato del lusso, intervistati da Luxury Travel Advisor. Perché il fascino dell’Europa è indiscutibile, ma le mete che hanno riaperto le loro porte al turismo da poco attraggono più delle altre.

Le mete più richieste
“Vogliono andare dove non sono stati in grado di andare – dice Katie Cadar, director of luxury leisure sales di TravelStore -. Quindi, stanno arrivando richieste per l'Asia, Sud Pacifico, Australia, Nuova Zelanda, Fiji. E naturalmente il Giappone”. “Tutti stanno cercando di recuperare il tempo perduto nei luoghi che si stanno aprendo – conferma Marett Taylor, vice president sales di Abercrombie & Kent -. Stanno risorgendo il Pacifico meridionale, il Giappone, il Sud Est asiatico stanno risorgendo. C’è un’ondata di richieste anche per Australia e Nuova Zelanda”.

Su quest’ultima area segnala un forte interesse anche Victoria Batten, vice president sales di Langham Hospitality Group: “Abbiamo appena aperto The Langham Gold Coast, e stiamo iniziando a vedere molto interesse. Siamo anche a Sydney, Melbourne e in Nuova Zelanda a Auckland, e in effetti riceviamo molte richieste”.

L'Europa resiste
Non che l’Europa non sia più richiesta, ma la ‘fiammata’ del 2022 non sembra ripetibile. “Lo scorso anno sembrava che i clienti volessero fare più Europa; l'Europa era davvero in fiamme – spiega Wendy Taylor, senior luxury advisor and director of luxury leisure di Preferred Travel of Naples -. Ma ora che il Sud Pacifico si sta aprendo e si stanno aggiungendo altre destinazioni più esotiche i clienti si chiedono ‘Perché aspettare?’"

Anche se le destinazioni europee mantengono il loro appeal: “La Grecia rimane forte e la Croazia è molto forte. Anche l'Egitto sta crescendo parecchio con dell'apertura del nuovo Grande Museo Egizio. E poi c’è l’Italia, che va sempre bene” spiega Mina Agnos, presidente di Travelive.

Se c’è una critica che gli operatori muovono all’Italia, è quella di aprire poche nuove mete. “In Italia ci sono poche destinazioni nuove – lamenta Carole Pertusini, product coordinator di IC Bellagio -. Abbiamo molte richieste di viaggi attivi e all'aria aperta: proponiamo l'Umbria, e anche la Puglia, perché sa coniugare il lato culturale con quello. E infine la Sicilia, che è stata di grande tendenza nel 2022, e sarà ancora più gettonata quest’anno”.

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