Ultimo aggiornamento alle 10:31
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Meno Asia ma più Americhe: il luxury italiano cambia rotta e si avvia alla ripresa

Si avvicina la prima vera stagione di ripresa per il segmento luxury italiano. Dopo due anni di incertezze, il lusso cambia i mercati di riferimento e si prepara al rilancio.

A mancare all’appello, come è facile intuire, sono soprattutto gli arrivi dall’Asia; ma in questi due anni il settore ha imparato a riassestare gli equilibri. Largo così a America e Canada, oltre all’Australia. Ovvero, come sottolinea ilsole24ore.com, i Paesi di proveniente dei consulenti di viaggio arrivati a Firenze per Duco.

Tra le buone notizie emerse dall’evento, la conferma della posizione privilegiata dell’Italia nelle scelte dei viaggiatori big spender. La Penisola non sembra infatti aver perso posizioni rispetto al pre-pandemia. Al contrario, come sottolinea Robert Koren, vicepresidente Emea del gruppo Belmond, “l’estate 2022 potrebbe essere addirittura migliore di quella 2019 grazie alla clientela americana e europea”. Massimiliano Musto, direttore del Four Seasons di Firenze, aggiunge allo scenario positivo la voglia di viaggiare oltreconfine dopo stagioni intere di movimenti limitati: “Dopo due anni in cui i clienti sono rimasti vicino a casa, adesso hanno grande voglia di viaggiare: mi riferisco al mercato americano, ma anche Regno Unito, Francia, Svizzera, Germania”.

In definitiva, le prospettive sono positive, dal momento che i mesi di maggio e giugno si stanno attestando ai livelli di tre anni fa. Forse non si arriverà subito ai risultati record del 2019, ma il vento soffia dalla parte giusta.

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