C’è l’appartamento dove Giuseppe Verdi visse per trent’anni, ma anche la suite dove soggiornò Caruso o la lussuosa sistemazione di Maria Callas. E finalmente possono tornare a ricevere i big spender contemporanei perché l’albergo di lusso di Milano che li racchiude, il Grand Hotel et de Milan, torna a nuova vita dopo nove mesi di restyling.
Lo storico edificio risalente al 1863 - l’unico grand hotel milanese gestito da privati da 50 anni grazie alla famiglia Bertazzoni (proprietaria dello Straf Hotel) - è stato riportato all’antico splendore con un restauro che ha mantenuto decori, fregi e capitelli ravvivandoli e valorizzandoli con le luci. "Da ottobre scorso - spiega a corriere.it il direttore Andrea Piantanida - sono state restaurate entrambe le facciate, ripristinati i terrazzini, rifatta l’illuminazione".
L’albo d’oro delle celebrità scese al De Milan è molto nutrito: da Nureyev a Omar Sharif, da Ferrè (qui fece la prima sfilata) a Claudia Schiffer, da Bob Dylan a Marina Abramovich, da Kate Moss a David Copperfield, da Renato Guttuso ad Anselm Kiefer, per tacere di principi, tycoon e imperatori, come nell’Ottocento Pedro II del Brasile.
Ovviamente il servizio di extralusso è confermato: se 1.300 euro a notte è il costo delle suite Callas, Caruso, d’Annunzio, l’appartamento Verdi parte da 3.000 euro.