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Dalle Maldive alla Tanzania: il lusso senza confini di Emerald Collection

di Stefania Galvan

The Emerald Collection cresce e guarda oltre alle Maldive, forte di una stagione che, nell’arcipelago dell’Indiano, è stata foriera di risultati positivi nonostante l’emergenza planetaria.

“L’Emerald Maldives Resort & Spa, inaugurato nell’estate 2019 e di nostra proprietà, non ha conosciuto crisi nemmeno nei momenti più bui della pandemia - racconta il ceo Ermenegildo Scarapicchia (nella foto) -. Basti pensare che da agosto a dicembre 2020 il toc medio è stato del 55%, salendo al 75% a novembre e all’85% a dicembre. Nel 2021 chiuderemo con un tasso di occupazione media di almeno il 75% e un revPar medio intorno ai 1000 dollari”.

La formula Deluxe-All Inclusive
Il superlusso, dunque, non conosce crisi proprio perché si basa sull’esclusività: “A conquistare consensi - spiega il ceo - è la formula unica Deluxe-All Inclusive, che in ogni categoria di camera include tutte le esperienze gastronomiche, wi-fi ad alta velocità, l’accesso alle attività acquatiche non motorizzate, un’escursione snorkeling e un tour in barca a settimana e accesso libero al fitness center. Inoltre i clienti hanno apprezzato le misure speciali per assicurare soggiorni Covid-free, con la possibilità di fare test on site”.

Russi in primo piano
Un successo che, però, in questi ultimi mesi non ha visto protagonisti gli italiani: “Il 70% della nostra clientela - sottolinea infatti Scarapicchia - è rappresentato da russi e cittadini delle repubbliche dell’Ex Unione Sovietica. Da dicembre a maggio, poi, sopraggiunge una buona percentuale di indiani e di americani che vivono nei Paesi asiatici e scelgono le Maldive per un periodo di relax”.

Il ritorno degli italiani
Gli italiani, però, sono destinati a tornare: “Sta arrivando una buona mole di prenotazioni già per la fine anno e l’inizio del 2022, mesi che vedono gli italiani tra i protagonisti con un 20% di share e un valore pratica molto alto, se pensiamo che da fine dicembre al 10 gennaio una camera arriva a costare 2mila dollari a notte”.

Il richiamo di Zanzibar
E dopo l’esperienza maldiviana il gruppo torna a Zanzibar dove per anni la famiglia Scarapicchia ha gestito diversi resort, applicando la formula Deluxe-All Inclusive a una new entry a cinque stelle: L’Emerald Zanzibar Resort & Spa.

”È in costruzione e aprirà a settembre 2022 - anticipa Scarapicchia - andando anch’esso ad arricchire, come la nostra proprietà maldiviana, il circuito dei The Leading Hotels of the World. Sarà un all suite con 250 sistemazioni e sorgerà a Matemwe, sulla costa nordorientale di Zanzibar, affacciato su una spiaggia incontaminata di 5 km. Un investimento imponente per noi, che finora abbiamo impiegato nel progetto qualcosa come 55 milioni di dollari”.

I servizi saranno gli stessi garantiti dalla proprietà maldiviana e come quello anche il gioiello di Zanzibar sarà plastic free ed ecosostenibile :”Non temo di essere smentito – conclude Scarapicchia – se dico che il nostro sarà il resort migliore di tutta l’Africa Orientale”.

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