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Crociere e impatto economico, l'allungo dell'Italia sull'Europa

Italia prima sul podio europeo per spesa crocieristica.  

A rivelarlo è lo studio 2013 di Clia Europe sull'impatto del traffico delle navi. La cifra totale relativa al contributo diretto del comparto sull'economia della Penisola ammonta a 4,57 miliardi di euro. Un dato schiacciante se si considera che la Gran Bretagna è seconda con 3,1 miliardi, mentre la Germania è terza con 3,06 miliardi di euro, seguita da Spagna e Francia rispettivamente con 1,22 e 1,07 miliardi.

Secondo il report della Cruise Lines International Association Europe, l’Italia è anche la principale destinazione crocieristica del continente. Lo scorso anno i porti hanno ospitato circa 7 milioni di passeggeri, pari a uno share del 22,4 per cento sul mercato europeo, ed è cresciuto dell’11,7 per cento rispetto al 2012.

Nel 2013 Civitavecchia, Venezia, Genova e Savona sono stati i leader con un totale di 2,14 milioni di passeggeri imbarcati, pari al 2,7 per cento in più sul 2012.

Il settore crociere ha generato più occupazione in Italia che in ogni altro Paese in Europa: 102.867 posti di lavoro nel 2103, dato che registra un aumento del 3,3 per cento rispetto all’anno precedente.

“Il 2013 ha regalato risultati eccellenti - ha commentato Francesco Galietti, national director di Clia Italia -. Il contributo economico diretto del Paese è infatti cresciuto del 2,5 per cento confermandosi il più ampio in Europa. Un risultato che ci permette di guardare al futuro con ottimismo".

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