Utili per 18 miliardi di dollari e un fatturato di 746 miliardi nel 2014.
È la previsione Iata per il bilancio globale delle compagnie aeree in questo che sembra essere l'anno della ripresa economica.
"Un dato impressionante, ma c'è ancora molto da fare - ha dichiarato Tony Tyler, direttore generale e ceo dell'associazione mondiale dei vettori, nel corso del meeting annuale a Doha -. La realtà è che il fatturato ci farà guadagnare un margine netto medio di appena il 2,4 per cento, cioè meno di 6 dollari per passeggero. Ogni giorno è ancora una lotta per mantenere i ricavi più alti dei costi". Resta comunque interessante il fatto che il rendimento medio sul capitale investito è ora del 5,4 per cento, in decisa progressione rispetto all'1,4 del 2008.
Le stime sui passeggeri trasporti prevedono, intanto, un totale di 3,3 miliardi di pax, in aumento del 5,7 per cento sul 2013.
Restringendo, poi, il campo sull'Europa, la Iata pronostica utili netti, per le aerolinee, di 2,8 miliardi di dollari, mentre per il Nord America è atteso un exploit, con 9,2 miliardi di profittti.
"I consumatori ora hanno più scelta e prodotti migliori - ha osservato Tyler -. Il numero di coppie di città è raddoppiato dal 1994, volare è ancora più affare, ed è possibile fare il giro del mondo quasi al costo di quattro iPad".
