Si apre un nuovo fronte legato al tema della trasparenza delle tariffe aeree. E tra le compagnie e il Dipartimento dei Trasporti americano lo scontro appare inevitabile.
Il Dot Usa ha infatti messo a punto una nuova proposta di normativa che prevede la massima trasparenza nella fase di definizione dei costi del biglietto aereo sin dalle prime fasi della prenotazione. Nel mirino del dipartimento ci sono infatti tutte le varie fee legate ai prodotti ancillare, come il bagaglio o l’assegnazione dei posti, che possono fare lievitare i prezzi nel corso dell’acquisto.
La proposta, inoltre, prevede che questa forma di trasparenza sia applicata non soltanto nelle vendite online, ma anche nelle vendite via call center, in agenzia di viaggi o nei motori di ricerca web, anche se non finalizzati alla vendita.
Secca la replica da parte dell’associazione che raggruppa le compagnia, Airlines for America, che parla di limitazione del libero mercato. Ora ci saranno 90 giorni di tempo per la discussione della proposta.
